La Gentili chiede scusa. Ma Feltri la umilia con un articolo (e alcune foto)
Continua la querelle tra Veronica Gentili e Vittorio Feltri. Dopo la pubblicazione da parte de Striscia La Notizia dei fuorionda in cui la giornalista di Stasera Italia definiva “un ubriacone” il direttore di Libero, lo scontro ora si è spostato sui quotidiani.
Per la precisione proprio su Libero.
La Gentili infatti ha inviato una lettera al “caro direttore” cercando “le parole adatte” per chiedere “scusa se ti ho offeso e se ti ho mancato di rispetto”. La giornalista sostiene di non aver avuto “l’intenzione” di offenderlo quando, al riparo dalla diretta, si è lasciata andare a commenti piuttosto offensivi contro Feltri che non poteva sentirla. “Ho per te non solo assoluto rispetto – scrive la Gentili – ma anche profonda stima, e non mi sarei mai sognata in nessun contesto che esulasse da una stupida battuta ridanciana in privato con un amico, di fare esternazioni del genere”.
La giornalista prova a spiegare così quanto successo in studio: “Mi sono lasciata trasportare dal tuo linguaggio colorito e dalla tua proverbiale ironia, e, presa dall’ onda c’ho scherzato su, convinta di non essere ascoltata che dalle orecchie di un collega”. Poi le cose sono andate come sono andate e sono diventate di pubblico dominio. Facendo scatenare l’ira di Feltri che ha definito la Gentili una “decerebrata”.
“Mi piace scherzare sí – prova a difendersi la giornalista – ma non mi sognerei mai di mostrarmi irriverente nei confronti di un giornalista la cui storia parla da sola e da cui non posso che imparare. Ti prego quindi di credermi se ti dico che mi dispiace davvero molto”.
Cospargersi il capo di cenere, però, pare non essere bastato per riconquistare il direttore. Il quale sempre su Libero ha risposto punto su punto alla Gentilini, respingendo la richiesta di scuse. “Io sopporto quasi tutto, ma non tutto”, scrive Feltri ma “gli insulti che mi hai rivolto sono indigeribili”. Il motivo? “Reiteratamente mi hai dato dell’ubriacone in modo gratuito, non giustificato dal mio linguaggio politicamente scorretto”.
Feltri poi ricorda che “nella mia vita, pur avendone combinate di ogni colore, non mi sono mai sbronzato”. Il direttore non digerisce gli “improperi volgari e insensati” della Gentilini e a quanto pare non intende perdonarla. “Sarebbe come se io dicessi di te, bella ragazza, che per arrivare stabilmente sul video l’hai data via, ciò che non escludo eppure non posso affermare perché, a differenza di te, non sostengo alcuna tesi in mancanza di prove”. E così, per avere l’ultimo colpo, il direttore ha deciso di “dedicare” una intera pagina di fotografie pescate dalla pagina social della Gentilini (guarda qui la gallery) “affinché i lettori sappiano da quale pulpito vengono le tue prediche contro di me”.