“Striscia la Notizia”, il fuori onda di Flavio Insinna: “Nana di me**a”
Anni fa, ad “Affari tuoi”, Flavio Insinna ha offeso pesantemente una concorrente del programma, chiamandola “nana di me***”. Secondo quanto racconta un servizio di “Striscia la Notizia”, non si tratterebbe di uno sfogo del conduttore. Insinna ce l’avrebbe proprio con un certo tipo di donna. A prova di ciò anche alcune parole riportate nel suo libro Neanche con un morso all’orecchio.
Flavio Insinna, l’offesa alla concorrente di “Affari tuoi”
“Insinna spingeva per modificare la selezione dei concorrenti chiedendo esplicitamente di ignorare il sorteggio (previsto dal regolamento) per scegliere concorrenti più ‘simpatici’”, ha rivelato “Striscia la Notizia”. “Insinna dice cosa avrebbero dovuto fare i responsabili del programma Affari tuoi: interrompere la registrazione e convincere la concorrente valdostana, definita appunto ‘nana di me***’, a rifiutare l’offerta della dottoressa, anche con la violenza: ‘La si porta di là, la si colpisce al basso ventre e dici: Adesso tu rientri e giochi! Perché è Rai uno non è Valle d’Aosta News. Mortacci tua’”. Un momento di stress oppure c’è altro sotto?
Flavio Insinna, la violenza verbale contro le donna: la prova nel suo libro
A quanto pare Flavio Insinna non è estraneo alla “violenza verbale (e non solo) praticata contro le donne”. L’indizio si trova nel suo libro, Neanche con un morso all’orecchio (Mondadori, 2012). Nel capitolo L’infermiera stro*** un’altra simile sfuriata di Insinna. “Guarda e parla con l’inevitabile rabbia che hanno a volte in corpo le donne basse, bruttine e con gli occhiali. Arriva alla sua auto, apre lo sportello e non fa in tempo a salire, arrivo da dietro, la prendo per il collo e le sbatto la faccia contro la sua automobilina nuova nuova, comprata in sedici comode rate. Perde sangue dal naso, ma non è svenuta. La giro verso di me perché mi guardi dritto in faccia. ‘Oh, mi senti, mi senti? Allora senti bene brutta testa di ca***, non ti azzardare mai più a lasciarmi fuori dalla stanza di mio padre. Il regolamento te lo ficchi dritto su per il c*** e vedrai che provi anche un po’ di piacere. Ce l’hai un padre? Rispondi brutta nana stro***! E se provi a denunciarmi io domani torno e ti ammazzo con le mie mani”.