“Se n’è andato”. Cinema in lutto per la scomparsa dell’attore
Attore, regista, produttore, maniaco del lavoro, impegnato per tutta la vita con progetti che ruotavano attorno alle persone, all’umanesimo e all’umanitarismo, così Le Monde descrive l’attore, nato il 13 luglio 1941 a Parigi, scomparso il 21 aprile 2022.
Non ha mai ceduto al rumore e alla frenesia, tanto meno alla celebrità. A queste preferiva, per natura, la calma che rispecchiava nel suo viso e nei suoi gesti. Il giovane marinaio sognante di Les Demoiselles de Rochefort (1967), il regista di documentari e il cavaliere bianco della produzione indipendente è morto giovedì 21 aprile a Parigi, all’età di 80 anni, ha annunciato la sua famiglia all’Agence France-Hurry.
Jacques Perrin, morto l’attore di Nuovo Cinema Paradiso
Il suo talento, confidava senza falsa modestia, era di saper mettere insieme persone che ce l’avevano. Jacques Perrin gli vennero assegnati i primi ruoli dal regista italiano Valerio Zurlini, che lo affiancò a Claudia Cardinale nella commedia romantica La ragazza con la valigia (1961) e a Marcello Mastroianni nel film Cronaca familiare (1962), in cui Perrin interpretò il ruolo del giovane Lorenzo.
In quegli stessi anni interpretò per più di 400 volte L’Année du bac sui palcoscenici teatrali parigini. Nel 1966 vinse due premi come miglior attore al Festival di Venezia per il film italiano Un uomo a metà e per il film spagnolo La busca[2]. Alla fine del decennio creò uno studio cinematografico e coprodusse il famoso Z – L’orgia del potere (1969), diretto da Costa-Gavras e interpretato da Jean-Louis Trintignant, Yves Montand, e Irene Papas.
Nel 1988 ha vestito i panni di Salvatore da adulto nel film Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore e ne In nome del popolo sovrano (1990) di Luigi Magni, film storico-risorgimentale di produzione italiana, è stato il frate barnabita Ugo Bassi.