Covid, l’avvertimento di Massimo Galli: “Non bisogna sottovalutare la variante Omicron”
Il virus è ancora un pericolo, secondo Massimo Galli, infettivologo ed ex direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano. Il medico ha parlato dei rischi legati alla diffusione del coronavirus in un’intervista al Fatto Quotidiano. Secondo il professore i casi reali di malati di Covid sono molti di più di quelli che si contano e raccomanda la massima sicurezza durante le vacanze di Pasqua.
Massimo Galli, la variante Omicron è pericolosa
“La memoria di chi ci governa è sovente molto corta, quella dei virus è lunghissima”, ha ricordato l’infettivologo Massimo Galli. “I casi reali sono molto superiori a quelli ufficiali – ha avvisato il professore -. Prendiamo la Germania. A parità di diffusione della variante ha avuto molti più casi di noi. La spiegazione è che nel nostro Paese tanti non vengono rilevati e contati”.
Inoltre la variante Omicron, secondo Galli è più pericolosa di quanto si creda. “Il numero dei morti degli ultimi 28 giorni è la prova che è sbagliato sottovalutarla. E poi stiamo vedendo numerosi casi di Long Covid legati a Omicron 2. Con strani sintomi che perdurano. Stanchezza cronica, dolori di vario tipo, problematiche al cuore. Ne vediamo di tutti i colori. Bisogna finirla con la storia che Omicron 1 e 2 porteranno tutti a una vaccinazione naturale”.
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Pasqua 2022 con il Covid: le regole di comportamento, secondo Massimo Galli
Con l’arrivo delle vacanze di Pasqua, i contagi, secondo il professore, sono destinati ad aumentare. Il rischio è quello di avere un boom di nuovi positivi al Covid, come è accaduto lo scorso Natale. “Le famiglie conoscono bene qual è il loro stato vaccinale. Sanno cosa possono permettersi per quanto riguarda pranzi, cene, scampagnate viaggi. Mi auguro che passi questo concetto di responsabilità per la tutela degli anziani e delle persone più fragili. Purtroppo queste varianti possono colpire anche i vaccinati – ha ammesso Massimo Galli -. E non siamo tutti uguali di fronte alla vaccinazione. Per questo dobbiamo cercare di proteggere i più deboli, di non esporli a situazioni rischiose”. Il professore ha consigliato vivamente di utilizzare le mascherine al chiuso. “La FFp2 è maggiormente protettiva in tutti i sensi. Anche per me, che sono asmatico, a volte è un disagio indossarla. Ma è bene farlo”.