RUSSI-BERGAMO, ESCE FUORI LA VERITÀ: LA NOTIZIA È ARRIVATA SOLO ORA

Tutti noi ormai da due anni a questa parte stiamo facendo i conti con le conseguenze apportate dalla pandemia di Covid-19, la malattia causata dal coronavirus Sars-CoV-2. Seppur in questi ultimi mesi sono arrivati i vaccini per poter contrastare questo patogeno molto pericoloso, il virus continua a circolare ancora in maniera molto intensa e ci sono delle nazioni che non hanno una buona copertura vaccinale. Per questo le autorità continuano ad informare la popolazione circa l’utilità di farsi somministrare il siero.

Proprio a causa della pandemia i governi di tutto il mondo, incluso quello italiano, hanno varato delle restrizioni alle libertà personali che hanno impattato gioco forza con la vita di tutti noi. Il nostro Paese, bisogna ricordare, è stato il primo in Occidente a fare i conti con l’emergenza sanitaria apportata dal Covid e in quei momenti sono arrivati aiuti da tutto il mondo, Russia inclusa. Ma in quei giorni sarebbe successo qualcosa di inaspettato e grave.

COSA HANNO FATTO I RUSSI
In queste ore i principali media nazionali stanno riportando una notizia che se confermata sarebbe di una gravità inaudita, e riguarda proprio gli aiuti umanitari portati dalla Russia. In realtà, spiegano diversi quotidiani, i russi qui cercavano dei campioni del virus in modo da poterlo studiare, quindi quella di Mosca non sarebbe stata una vera e propria missione umanitaria.

“In quel momento noi stavamo cercando i tamponi come l’oro, ma io ho avuto dei dubbi sulla proposta russa e ho voluto parlare prima con l’Esercito. Ho spiegato a un colonnello cosa mi avevano offerto e lui mi ha confermato che era meglio non accettare e di limitarci alla sanificazione. So che quello che è accaduto a me non è un caso isolato, le richieste sono state fatte anche ad altre Rsa” – così ha spiegato il direttore di una Rsa al quotidiano Repubblica, il quale ha fatto presente come le richieste di questi campioni siano arrivate a diverse strutture.

Nel marzo del 2020 Mosca diede vita al progetto umanitario “Dalla Russia con Amore”, destinato proprio ad aiutare il nostro Paese. All’aeroporto di Pratica di Mare nove quadrimotori russi sbarcarono 22 veicoli militari e 104 persone, unitamente a mascherine e tamponi da noi in quel momento introvabili.

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