Bertinotti: ‘La sinistra ha abbandonato il proprio popolo: ora sta tra la malattia grave e la morte’
Il PD basta da solo a farsi danno, non ha bisogno della mia critica, ma io penso che la sinistra politica in Europa sia tra la malattia grave e la morte. E lo dico con grande angoscia.”
Lo ha detto Fausto Bertinotti, ex sindacalista ed ex segretario di Rifondazione comunista, intervenendo a L’Aria che Tira su La7.
“Renzi è una catastrofe” – continua l’ex politico – ma anche Macron non è un fulmine di guerra tanto che “a pochi mesi da essere diventato capo del governo sta crollando nei sondaggi”.
Ma la causa di questa crisi non è da trovarsi nell’immediato, “la risposta nei tempi contemporanei non si trova, se la sinistra continua a ragionare su oggi, e su domani mattina e su ieri mattina, non va da nessuna parte”, dice Bertinotti, il quale sostiene che la sinistra sia stata grande nel ‘900, “ha costruito istruzioni straordinarie, partiti, sindacati, case del popolo, cooperative: è stata parte di questo popolo.”
Preferirebbe non parlare del PD, afferma, ha rispetto per il piccolo popolo del PD, piccolo in confronto al grande popolo della sinistra, ma sostiene che il PD ora abbia abbandonato il proprio popolo.
Per avvalorare il suo pensiero paragona la situazione attuale a quella rappresentata dal giornale satirico ‘Il Male’ che in riferimento al comizio di Berlinguer a Genova aveva descritto i palombari sul mare in modo che la gente ci andasse sopra perché non poteva andare sulla piazza: “quel popolo è stato abbandonato dalla sua chiesa.”