“Ci mancherai”. Tragedia al lago, il noto chef muore davanti al figlio. Ha lavorato con i più grandi della cucina italiana
Savona, un’intera comunità sotto choc. Una notizia che ha scosso quanti hanno avuto la fortuna di conoscere Claudio Tiranini, noto chef savonese venuto a mancare mentre era intento a praticare kite surf. Claudio aveva 67 anni ed era molto conosciuto e apprezzato, sia professionalmente che come uomo di grande cuore.
Oltre al mondo della cucina, Claudio era amante del kite surf. Intorno alle 16,30, l’uomo si trovava in compagnia del figlio e insieme stavano praticando kite. Poi, forse a causa di un improvviso malore o per le condizioni meteo sfavorevoli, Claudio è finito in acqua rimanendo intrappolato dalle cime della vela.
È stato proprio il figlio a dare l’allarme alla capitaneria di porto. Di Claudio alcuna traccia, l’uomo è del tutto scomparso dalla visuale del figlio e non appena sopraggiunta sul posto la motovedetta delle autorità, il corpo della vittima è riaffiorato dall acque.
Difficili le operazioni di recupero, proprio in seguito alla forte marea e al vento che soffiava a oltre 80 chilometri orari. Purtroppo per Claudio nulla da fare nonostante siano stati effettuati tanti tentativi di rianimarlo prima a bordo della motovedetta e poi in porto. L’uomo muore a 67 anni.
In vita aveva donato anima e corpo al Mare Hotel, struttura alberghiera di cui era titolare insieme alla sorella. Claudio inoltre era il noto chef del ristorante A Spurcacciun-A di Savona, conosciuto e ricordato da tutti come un uomo dall’animo buono e gentile.