La rivelazione dei Carabinieri: Andrea Rossin soffriva di disturbi psichiatrici
La rivelazione dei Carabinieri dopo l’orribile duplice delitto di Mesenzana sembra quasi voler trovare una giustificazione ad un orrore che resta ingiustificabile: Andrea Rossin soffriva di disturbi psichiatrici. Il 44enne che nella mattinata di oggi, 24 marzo, in provincia di Varese ha ucciso a coltellate i suoi due figli di 7 e 13 anni e si è suicidato continuava a tormentare la moglie.
Lo faceva perché pare che non si fosse mai rassegnato ad accettare la separazione dalla moglie.
Andrea Rossin soffriva di disturbi psichiatrici
Moglie che stamane si è trovata davanti gli occhi l’orrore della carne della sua carne martoriata dalla lama del loro stesso padre, che poi ha rivolto il coltello contro se stesso. La donna è ancora ricoverata e sedata in ospedale a Cittiglio dopo lo spaventoso trauma emotivo di stamane.
Una coltellata al cuore per ciascun figlio
Dal canto loro i Carabinieri operanti hanno spiegato che Rossin, che non aveva precedenti penali o un pregresso sociale e comportamentale turbolento, ha ucciso i figli con una singola coltellata al cuore di ciascuno. La madre era giunta presso l’appartamento dell’ex compagno di vita perché li doveva condurre a scuola. I bambini avevano dormito dal papà e bisognava accompagnarli in classe. Nelle ore successive al terribile delitto sul luogo sono arrivati il parroco del comune, il sindaco e la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Mesenzana, annichiliti dall’enormità di quello che era accaduto.