“In onda”, Giulio Tremonti contro Concita De Gregorio: cos’è successo
Durante la puntata di “In onda“, trasmissione di La7, c’è stato un duro scontro in diretta tra Giulio Tremonti e Concita De Gregorio. Quest’ultima ha affondato il colpo, ma il professore ha risposto con intelligenza ed eleganza, mettendo a tacere la De Gregorio. Lo scontro è stato comunque infuocato e in studio i presenti hanno vissuto attimi molto concitati. (Continua dopo la foto…)
Tutto su “In onda”
“In onda” è un programma televisivo di genere talk show di attualità e politica di LA7. La trasmissione va in onda dal 28 giugno 2010. Si tratta di un programma di approfondimento giornalistico a doppia conduzione. Inizialmente era previsto solo nell’edizione estiva, ma, dato il successo, la rete diretta da Urbano Cairo ha deciso di mandarlo in onda anche il sabato e la domenica con una durata di un’ora. Nel settembre 2011, con la conduzione Costamagna-Telese, il programma ha raggiunto il suo record storico di ascolti, pari al 9,25% di share media. La trasmissione è condotta da David Parenzo e Concita De Gregorio. Da settembre 2021, il programma sostituisce il sabato la puntata di “Otto e mezzo” di Lilli Gruber e la parte iniziale del talk “Non è l’Arena”. (Continua dopo la foto…)
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Scontro in studio tra Tremonti e Concita De Gregorio
Durante la puntata di “In onda” di sabato 19 marzo 2022 c’è stato un duro scontro in studio tra tra Giulio Tremonti e la giornalista e conduttrice Concita De Gregorio. Quest’ultima ha incalzato il suo ospite, dicendo: “Lasciami salutare il professor Tremonti con un gesto di pace: la ringrazio se mi vuole far avere la Costituzione, la regalerò a qualcuno se non ce l’ha. Le volevo assicurare che nel 2001 ero già nata, non sono così giovane. Ero a Genova, al G8. Il governo D’Alema lo ricordo perfettamente. Ribadisco che la Costituzione non la può cambiare una sola forza politica”. Tremonti, però, risponde per le righe: “Signora, è stata cambiata con una maggioranza minima ma è stata cambiata dal centrosinistra. Se posso dire, sono a favore del recovery eccetera. Noto che sono basati sugli eurobond, una proposta fatta da me nel 2003 e nel 2010 e sempre rifiutata. Mi limito a far notare che il pnrr è stato scritto in un tempo che è finito: ora si parla di carbone, nel pnrr si parla di tutt’altro. Qualcosa è successo nel frattempo”.