ITALIA IN LUTTO: IL GIOVANE CAMPIONE È MORTO TRA LE BRACCIA DEL PAPÀ
Ancora sangue sulle strade italiane. Ieri pomeriggio, venerdì 18 marzo 2022, un terribile incidente, verificatosi lungo la strada provinciale 2 tra Fanna e Maniago, in provincia di Pordenone, un giovane 19enne ha perso la vita, dopo essersi scontrato, a bordo della propria moto, contro un camion che procedeva in senso opposto di marcia.
In pochi attimi la vita di Antonino Fazzino, che avrebbe compiuto 20 anni a luglio, conosciuto da tutti come un ragazzo splendido, solare, residente a Vajont, si è spenta per sempre, lasciando tutti sgomenti.
LA RICOSTRUZIONE DELLA TRAGEDIA
Antonino era a bordo della sua Kawasaki Z650 e stava andando verso Fanna quando, per cause ancora in fase di accertamento, molto probabilmente per aver impegnato male una curva col suo mezzo, ha colpito un camion che procedeva in senso opposto. Il conducente del mezzo pesante ha cercato di frenare ma non ha potuto evitare l’impatto. L’impatto è stato violentissimo, tremendo, tanto che il povero 19enne è stato sbalzato a diversi metri di distanza, Ma c’è una cosa che rende il quadro ancora più drammatico.
Poco più avanti del giovane, sempre a bordo di una moto, viaggiava il padre che, improvvisamente, non ha più visto il figlio nello specchietto retrovisore. A dividerli sono cento metri di distanza. L’uomo è tornato indietro e lì si è trovato di fronte ad una scena che nessun padre avrebbe mai voluto vedere. Il suo adorato figlio gli è morto tra le braccia.
Sul posto sono giunti tempestivamente i Carabinieri, il personale sanitario a bordo di un’ambulanza, un elicottero decollato dalla elibase di Campoformido e i vigili del fuoco. La strada è rimasta per un bel po chiusa al traffico per consentire i rilievi, il trasferimento della salma e la rimozione dei mezzi coinvolti.
Ma chi era la vittima? Antonino studiava all’Ipsia di Maniago, era appassionato di basket e di calcio e tifava Juventus, come papà Angelo.
Il sindaco Virgilio Barzan ha espresso al Messaggero Veneto il suo messaggio di cordoglio alla famiglia, “ma domattina – ha affermato – farò loro visita personalmente. Conosco i Fazzino, sono a dir poco addolorato per loro. La notizia me l’ha data un mio assessore, mi ha scioccato”. Antonino, con la sua morte, lascia nel dolore più straziante il padre Angelo, militare; la madre Patrizia Bellafiore, bidella e il fratello minore. Nelle prossime ore si cercherà di far luce sulle cause che hanno portato allo schianto, rivelatosi fatale per il giovane. A nulla sono serviti i tentativi di rianimazione.