BLOCCATO VOLO PER L’UCRAINA: NON CONTENEVA SOLO AIUTI UMANITARI
Stava per partire dall’aeroporto di Pisa, presso il Cargo Village, un volo che doveva essere di natura umanitaria in partenza per l’Ucraina. Doveva contenere unicamente aiuti umanitari come cibo, medicinali e prodotti di questo tipo, di grande aiuto per sostenere la popolazione di quel Paese che sta facendo i conti con una grave crisi sociale.
Non restava che caricare questi preziosi aiuti umanitari sull’aereo in partenza per l’est Europa. Compito che stavano per svolgere gli aeroportuali di Pisa, quando, accortisi di trovarsi davanti a qualcosa di totalmente inaspettato, hanno deciso di bloccare le operazioni di imbarco.
L’ACCADUTO
Gli aeroportuali si sono subito accorti che quelle casse non contenevano aiuti di natura umanitaria, ma materiale bellico. A quel punto non potevano far altro che non eseguire l’ordine, in netta contraddizione con la natura di ciò che gli era stato detto che doveva trovarsi in queste casse in partenza. Intervenuta con decisione a denunciare l’accaduto l’Unione Sindacale di Base, che ha fatto presente di denunciare con forza quella che definisce una vera e propria falsificazione, tramite la quale si intende alimentare la tensione in Ucraina sotto il paravento degli aiuti umanitari.
Oltre a questa esplicita denuncia, l’Unione Sindacale rivolge un appello a tutte le strutture di controllo del traffico aereo dell’aeroporto di “continuare a rifiutarsi di caricare armi ed esplosivi che vanno ad alimentare una spirale di guerra”, bloccando nuovamente altri presunti voli “umanitari” come questo. Sempre presso l’aeroporto di Pisa, è stata indetta per sabato 19 marzo un’altra manifestazione. La politica non è rimasta indifferente a questa vicenda, infatti, è stata presentata dal senatore Matteo Mantero di Potere al Popolo una interrogazione parlamentare dove si denuncia l’episodio dell’aeroporto di Pisa e si chiede trasparenza.