LO STRAZIANTE APPELLO SENZA PRECEDENTI A PAPA FRANCESCO: ECCO COSA DEVE FARE

Tutti noi abbiamo seguito la vicenda di Anna Safroncik, attrice ucraina naturalizzata italiana, che su Instagram aveva raccontato tutta la sua preoccupazione per il padre, Jevhenij, che è riuscito a raggiungerla in Italia, fuggendo dal suo paese martoriato dai bombardamenti.

Ospite del programma Le Iene, la bella attrice dagli occhi azzurro cielo, elegantissima in total black ma con le scarpe gialle e blu in omaggio alla bandiera della sua terra, tornando a parlare delle atrocità in corso nel suo paese, l’Ucraina, ha invocato l’aiuto di tutti.

LE PAROLE DELLA SAFRONCIK
L’attrice, volto noto di tante fiction televisive, profondamente commossa, ha iniziato il suo toccante monologo così: “Kiev è la mia città. Sulla facciata della casa dove sono cresciuta c’erano due parole: pace e libertà. Il mio popolo oggi non sa più che cosa sia la prima e sta per perdere anche la seconda”.

In seguito ha voluto rispondere alle critiche che, in questi giorni, si sono diffuse contro gli Ucraini, asserendo che questi ultimi (lei compresa) hanno creduto in un mondo libero, fino a che qualcuno avrebbe invertito ilcorso della storia. L’attrice ha poi citato Carlo Verdelli, neodirettore del settimanale Oggi, definendolo un grande giornalista, che ha chiesto a tutti i capi di stato europei di riunirsi simbolicamente a Kiev per fermare” questo sprofondo”.

Per la Safroncik l’unico che, con la sua sola presenza a Kiev, potrebbe aprire la strada ad un vero dialogo, è il Papa, testimone di pace e di speranza. E qui è scattato, commosso, l’appello al Pontefice di recarsi a Kiev, la sua città, che è dilaniata dalle esplosioni che si sono sovrapposte alle fioriture che la tingevano di rosa e di bianco. Kiev è pronta ad accogliere il Pontefice per fermare le atrocità in corso. Un monologo molto toccante, una richiesta d’aiuto su più fronti, quello dell’attrice, che ha saputo far breccia nei cuori dei telespettatori in questo momento storico così delicato.

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