“Non possiamo portarli via”. Guerra in Ucraina, il dramma dei bimbi malati terminali
La guerra tra Ucraina e Russia peggiorerà, arriveranno “più morti, più sofferenze e più distruzione”. È il quadro che ha delineato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, sulla base delle ultime notizie, comprese le news relative all’attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia.
“Con città sotto assedio, scuole, ospedali ed edifici civili bombardati” l’aggressione russa all’Ucraina è “la peggiore in Europa da decenni”, ha detto Stoltenberg, ricordando “l’irresponsabile azione intorno all’impianto nucleare della notte scorsa” e che “molti civili sono stati uccisi e feriti”. “I giorni che verranno probabilmente saranno peggiori, con più morte, più sofferenze e più distruzione”, ha aggiunto.
Intanto è molto critica la situazione negli ospedali del paese, in particolare a Zaporizhzhia, dove i bambini malati di tumore e ricoverati in terapia intensiva non possono essere trasportati da nessuna parte. Come scrive Al Jazeera i medici stanno facendo il possibile per mettere al sicuro i piccoli pazienti. “Questa zona è protetta dalle schegge in caso di esplosione, quindi mettiamo qui i bambini”, ha spiegato Vyacheslav Kapusta, un medico dell’ospedale, alle telecamere di Al Jazeera.00:00/00:00
Igor Buiny, un anestesista, ha spiegato che ”i bambini ricoverati hanno tutti malattie terminali. Sono incurabili, quindi dobbiamo lasciarli qui in caso di allerta aerea perché dipendono dall’ossigeno e dalle apparecchiature di rianimazione e non possiamo trasportare altrove tutto il necessario per loro”.
Nel seminterrato freddo e umido dell’ospedale, il personale sta preparando i letti per un eventuale trasporto dei pazienti. Fuori dall’ospedale, i volontari stanno riempiendo sacchi di sabbia per rafforzare le porte e proteggere le finestre in caso di esplosioni.