Crisi umanitaria in Ucraina, arrivano i primi rifugiati a Trieste. UNHCR: “370mila le persone in fuga”
Si aggrava la crisi umanitaria in Ucraina, al quarto giorno dell’invasione russa. I profughi in fuga dal Paese sono al momento 370mila, secondo i dati dell’UNHCR. Persone che fuggono con pochi averi, in auto e in autobus verso i vicini Stati che aderiscono alla NATO, in primis Moldavia, Polonia e Ungheria. I primi rifugiati sono arrivati anche in Italia, a Trieste, almeno 50 persone la maggior parte delle quali con famiglie residenti nel nostro Paese.
Profughi ucraini arrivati a Trieste: sono donne e bambini
Questa mattina a Trieste è arrivato il primo autobus con a bordo profughi in fuga dalla guerra in Ucraina, dove al momento sono in corso pesanti bombardamenti da parte di Mosca.
Come riferisce ANSA, sarebbero circa 50 le persone a bordo del mezzo, che ha attraversato il valico di Fernetti, tra l’Italia e la Slovenia.
Ad accoglierli, le forze dell’ordine italiane, che ne hanno verificato l’identità. Si tratterebbe principalmente di donne e bambini, essendo molti uomini rimasti a combattere in Ucraina, la maggior parte dei quali con famiglie residenti in Italia, nelle città del Nord come Brescia, Verona e Milano, dove sono diretti.
Emergenza umanitaria in Ucraina: l’UNHCR lancia l’allarme
All’aggravarsi degli scontri in Ucraina si somma la crisi umanitaria. Secondo l’UNHCR, l’agenzia ONU per i rifugiati, il totale dei profughi che stanno fuggendo dall’Italia sarebbe di 368mila persone, in aumento. “Siamo molto preoccupati dal veloce deterioramento della situazione e dall’azione militare in corso in Ucraina“, ha scritto l’agenzia in un comunicato stampa nei giorni scorsi, “Le conseguenze umanitarie sulla popolazione saranno devastanti“.https://platform.twitter.com/embed/Tweet.html?creatorScreenName=AnastasiaLatini&dnt=true&embedId=twitter-widget-0&features=eyJ0ZndfZXhwZXJpbWVudHNfY29va2llX2V4cGlyYXRpb24iOnsiYnVja2V0IjoxMjA5NjAwLCJ2ZXJzaW9uIjpudWxsfSwidGZ3X2hvcml6b25fdHdlZXRfZW1iZWRfOTU1NSI6eyJidWNrZXQiOiJodGUiLCJ2ZXJzaW9uIjpudWxsfSwidGZ3X3NwYWNlX2NhcmQiOnsiYnVja2V0Ijoib2ZmIiwidmVyc2lvbiI6bnVsbH19&frame=false&hideCard=false&hideThread=false&id=1497884363052171264&lang=it&origin=https%3A%2F%2Fwww.thesocialpost.it%2F2022%2F02%2F27%2Fcrisi-umanitaria-in-ucraina-arrivano-i-primi-rifugiati-a-trieste-unhcr-370mila-le-persone-in-fuga%2F&sessionId=8bd4348a33d0bec11f7d77c30fae8d6fc665cb3a&siteScreenName=the_socialpost&theme=light&widgetsVersion=2582c61%3A1645036219416&width=500px
L’UNHCR, in concerto con le autorità, l’ONU e altre organizzazioni umanitarie si sta mobilitando per fornire assistenza alla popolazione civile ucraina e sta monitorando le frontiere ucraine, dove le condizioni sono durissime per chi sta scappando dalla guerra.
Chris Melzer, portavoce dell’UNHCR, riporta almeno 40 ore di attesa al confine con la Polonia, dove la temperatura di notte raggiunge i -2 gradi.
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Ungheria e Polonia: migliaia i rifugiati che hanno attraversato i confini
Report sullo stato attuale dei rifugiati arrivano anche dai Paesi confinanti con l’Ucraina, dove si stanno ammassando i cittadini in fuga. L’Ungheria ha riferito che 62mila persone sono arrivate nel Paese, come riporta il Budapest Times. Le autorità di Budapest hanno assicurato che non ci sono stati respingimenti alla frontiera, mentre la Polonia, che sostiene l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, ha dichiarato che è disposta ad accogliere tutti i profughi “che saranno ai nostri confini“.
La fuga si indirizza anche verso Moldavia e Romania, con tutti i Paesi europei hanno aperto le frontiere a chi scappa dall’Ucraina.