Guerra in Ucraina, la diretta: camion militari russi in Ucraina con sistema ToS-1. “Testate termobariche”, l’arma più letale
Cominciato l’assedio russo a Kiev. Dopo 48 ore di invasione dell’Ucraina, la guerra si concentra sulla capitale, dove hanno fatto il loro ingresso decine di tank dell’esercito di Vladimir Putin. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha registrato un nuovo video nella notte: “In queste ore si deciderà il nostro futuro”. L’obiettivo del Cremlino è arrivare alla destituzione dello stesso Zelensky, che finora ha rifiutato ogni offerta, proveniente sia dai russi sia dagli americani, e non intende arrendersi né lasciare la città.
Ore 13.02: “Carri armati russi con testate termobariche”
Secondo quanto riferito dal corrispondente della Cnn Frederik Pleitgen, camion militari russi sarebbero entrati in Ucraina varcando il confine con la Bierlorussia equipaggiati con un sistema missilistico ToS-1. Si tratta di razzi con testate incendiarie e termobariche. Su Twitter è diventato virale il video ripreso dalle telecamere di sorveglianza sul confine bielorusso. Secondo il quotidiano britannico Guardian, il video segna “uno sviluppo altamente inquietante” e ricorda che il sistema T0S-1 fu usato per la prima volta durante la guerra sovietica in Afghanistan e più di recente in Cecenia e in Siria. Quando scoppiano in un luogo chiuso, le controverse armi termobariche creano una fortissima onda di pressione che all’istante dilania gli organi interni di tutti i presenti.https://platform.twitter.com/embed/Tweet.html?dnt=true&embedId=twitter-widget-0&features=eyJ0ZndfZXhwZXJpbWVudHNfY29va2llX2V4cGlyYXRpb24iOnsiYnVja2V0IjoxMjA5NjAwLCJ2ZXJzaW9uIjpudWxsfSwidGZ3X2hvcml6b25fdHdlZXRfZW1iZWRfOTU1NSI6eyJidWNrZXQiOiJodGUiLCJ2ZXJzaW9uIjpudWxsfSwidGZ3X3NwYWNlX2NhcmQiOnsiYnVja2V0Ijoib2ZmIiwidmVyc2lvbiI6bnVsbH19&frame=false&hideCard=false&hideThread=false&id=1496751339266846721&lang=it&origin=https%3A%2F%2Fwww.tg24-ore.com%2Fguerra-in-ucraina-la-diretta-camion-militari-russi-in-ucraina-con-sistema-tos-1-testate-termobariche-larma-piu-letale%2F&sessionId=380ba77ec288e2ffb0e1b5a6e9710a9128559101&theme=light&widgetsVersion=2582c61%3A1645036219416&width=500px
Ore 11.56: Zelensky, “controlliamo Kiev”
“Controlliamo ancora Kiev”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che le forze ucraine “hanno resistito” e “respinto con successo gli attacchi nemici” nella Capitale. In un nuovo video su Facebook Zelenskly ha poi aggiunto che “i combattimenti continuano in molte città e regioni del paese, ma è il nostro esercito che controlla Kiev e le città chiave intorno alla capitale”.
Ore 11.53: “Zelensky è già fuggito da Kiev”
Il video del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in quella che assomiglia a una “conferenza stampa” mentre Kiev è ancora sotto assedio rilancia la propaganda russa. Da Mosca arrivano voci secondo le quali Zelensky avrebbe in realtà già lasciato Kiev ieri con il suo entourage e si trova adesso a Leopoli: non solo, ma tutti i video che Zelensky ha diffuso sui social nelle ultime ore dalla capitale, secondo Mosca, sarebbero stati pre-registrati. Lo afferma, riporta la Tass, il presidente della Camera bassa del Parlamento russo (Duma), Vyacheslav Volodin. “Zelensky è fuggito frettolosamente da Kiev. Già ieri non si trovava nella capitale ucraina. E’ fuggito con il suo entourage a Leopoli, dove è stato fornito alloggio a lui e ai suoi assistenti”.
Ore 11.50: Kirghizistan sostiene manovre russe in Ucraina
Sadyr Japarov, presidente del Kirghizistan, “ha espresso sostegno alle azioni risolute della parte russa per proteggere la popolazione civile del Donbass“. È quanto fa sapere il Cremlino, citato da Interfax, che riferisce di un colloquio telefonico tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente kirghiso. “Prendendo atto della responsabilità di Kiev per il crollo degli accordi di Minsk, Japarov ha espresso sostegno alle azioni risolute della parte russa per proteggere la popolazione civile del Donbass. Putin ha ringraziato il presidente kirghiso per la sua posizione di principio di solidarietà”, fanno sapere dal Cremlino.
Ore 11.16: la Polonia non giocherà lo spareggio per i Mondiali in Qatar contro la Russia
La federcalcio della Polonia ha fatto sapere che non intende disputare la partita contro la Russia per il playoff per i mondiali di Qatar 2022. “Niente più parole, è tempo di agire!”, ha twittato il presidente della Federcalcio polacca, Cezary Kulesza, “a causa dell’escalation dell’aggressione della Federazione Russa nei confronti dell’Ucraina, la nazionale polacca non ha intenzione di giocare la partita di spareggio contro la Russia”. “Questa e’ l’unica decisione giusta. Siamo in trattative con le federazioni svedese e ceca per presentare una posizione comune alla Fifa”, ha spiegato Kulesza. Svezia e Repubblica Ceca saranno impegnate nell’altro playoff e la vincente dovrebbe affrontare il 29 marzo la vincente tra Russia e Polonia.
Ore 10.49: “Draghi sostiene l’uscita della Russia da Swift”
“Questo è l’inizio di una nuova pagina nella storia dei nostri Stati, Ucraina e Italia. Mario Draghi in una conversazione telefonica ha sostenuto l’estromissione della Russia dal sistema SWIFT e la fornitura di assistenza di difesa. L’Ucraina deve entrare a far parte dell’UE”. Così su Twitter il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.
Ore 9.10: missile russo colpisce mercantile giapponese
Un missile russo ha colpito un mercantile giapponese vicino alla costa ucraina, ferendo uno dei 20 marittimi a bordo, tutti filippini. Lo ha riferito l’agenzia nipponica Kyodo, spiegando che le condizioni dell’uomo non sono gravi. La nave colpita è la “Namura Queen”, batte bandiera panamense ed è di proprietà di un’impresa logistica della prefettura di Ehime. Ha potuto proseguire la navigazione ed è diretta in Turchia per una valutazione dei danni.
Ore 8.40: Missili Cruise su Odessa
Notte di combattimenti a Kiev e in tutta l’Ucraina. L’ultimo aggiornamento ufficiale disponibile è quello dello Stato maggiore ucraino. I russi starebbero rafforzando la loro presenza nelle regioni di confine, nell’Ucraina orientale e nella regione di Kiev facendo convergere anche i riservisti. Bombardamenti si sono avuti a Sumy, Poltava e al porto di Mariupol. Dal Mar Nero i russi avrebbero lanciato missili verso queste città, mentre alcuni missili hanno colpito altre zone dell’entroterra. Come già nei giorni scorsi, la gestione delle azioni tattiche dell’aviazione russa avviene dal territorio della Bielorussia, e dalla Crimea. Infrastrutture civili sono state colpite a Odessa e nella regione di Kiev.
Ore 7.55: “I russi conquistano Melitopol”
Le truppe russe avrebbero conquistato la città di Melitopol nella regione meridionale di Zaporizhzhya, in Ucraina: lo riferiscono le agenzie russe citando il ministero della Difesa di Mosca. Melitopol è una città di medie dimensioni vicino al principale porto ucraino di Mariupol nel sud del paese, zona strategica per unire le regioni di Donetsk e Donbass al Mar d’Azov e alla Crimea
Ore 7.40: “Non solo sopravviviamo, vinciamo”
L’Ucraina combatte contro l’invasione russa e finora “non solo è sopravvissuta ma sta vincendo”: è quanto ha affermato in un video diffuso questa mattina dall’emittente ucraina Dom il consigliere dell’ufficio del presidente Volodymyr Zelensky, Mikhail Podolyiak. Secondo il funzionario, la situazione alle 7 locali è che “nonostante la quantità di risorse impiegate, la Russia non ha guadagnato terreno e le forze armate dell’Ucraina e la Polizia continuano a controllare la situazione e l’intero territorio dello Stato. Podolyiak ha detto ancora che i combattimenti continuano a Kherson, Nikolaev e Odessa. “Per ora i russi non sono riusciti a conquistarle”, ha aggiunto. Anche a Kiev, ha sostenuto, la situazione è “sotto controllo”. I combattimenti continuano anche a Mariupol dove, al momento “la città non passa dalla parte della Federazione russa”. Infine, Podolyiak ha confermato che l’esercito russo sta utilizzando nell’attacco “artiglieria, lanciarazzi e aerei”.
Ore 7.36: Zelensky, “arrivano armi dagli alleati”
“Un nuovo giorno in prima linea diplomatica è iniziato con una conversazione con (il presidente francese, ndr) Emmanuel Macron. Armi ed equipaggiamenti da parte dei nostri partner stanno arrivando in Ucraina. La coalizione contro la guerra sta funzionando!”: è il nuovo tweet del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Ore 7.11: Zelensky, “cercano di prendere la città”
L’esercito ucraino e le forze russe si affrontano a Kiev per il controllo della capitale dell’Ucraina, due giorni dopo l’inizio dell’invasione del Paese decisa dal presidente russo Vladimir Putin. La città di circa 3 milioni di persone è sotto assedio e i suoi abitanti si rifugiano nelle cantine e nella metropolitana per sfuggire ai bombardamenti. Combattimenti sono segnalati sulla via della Vittoria, una delle principali arterie della città, poche ore dopo il drammatico appello lanciato dal presidente Volodymyr Zelensky in un nuovo, drammatico video notturno. “Questa notte cercheranno di prendere Kiev”, aveva detto il capo dello Stato, che non ha accettato le proposte internazionali di essere aiutato a lasciare il Paese. “A Kiev – ha comunicato il servizio di comunicazioni speciali ucraino – proseguono i violenti combattimenti. L’esercito ucraino respinge gruppi di sabotatori russi”. Su Facebook, l’esercito ha detto di aver distrutto una colonna di cinque mezzi militari russi compreso un carro armato, vicino alla stazione della metropolitana Beresteiska, proprio sulla via della Vittoria, a nord est della capitale.
Ore 7.04: “Combattimenti strada per strada”
Sono in corso combattimenti strada per strada a Kiev, contro “l’invasore russo”: lo riferiscono i funzionari di Kiev, esortando la popolazione a cercare riparo.
Ore 6.51: “Si combatte a Kiev, mantenete la calma”
Il ministero dell’Interno ucraino ha avvertito i civili nella capitale Kiev che sono in corso combattimenti in strada. In un post su Facebook, il ministero ha dichiarato: “Per le strade della nostra città sono in corso combattimenti attivi. Per favore, mantenete la calma e state il più attenti possibile! Se siete in un rifugio, non lasciatelo ora. Se siete a casa, non avvicinatevi alle finestre, non andate sui balconi. Nascondetevi all’interno, ad esempio in bagno, e copritevi con qualcosa che prevenga lesioni da frammenti di proiettili. Se sentite le sirene, andate immediatamente nel riparo più vicino!”.