Recanati, Salvini visita l’hotel occupato abusivamente dai migranti: “Qui servono le ruspe. Va abbattuto”
Il ministro Matteo Salvini visita il famigerato Hotel House di Porto Recanati, occupato abusivamente dagli immigrati clandestini: “Qui servono le ruspe, non c’è altro da fare”. “O lo sistemi o lo abbatti. E per esperienza è più facile la seconda”.
Salvini rispolvera un vecchio cavallo di battaglia propagandistico, un cavallo tutto d’acciaio. “Qui servono le ruspe, non c’è altro da fare”. Il ministro dell’Interno lo dice durante il sopralluogo all’Hotel House di Porto Recanati, in provincia di Macerata, dimora di molti ranti. “Da anni regnano degrado e abusivismo”. È una situazione scandalosa per tutto la zona, un luogo dove accade di tutto, una sorta di porto franco dove l’illegalità la fa da padrona assoluta.
“O lo sistemi o lo abbatti. E per esperienza è più facile la seconda. Non c’è una terza via”, continua Salvini. “L’ultima volta mi sono dovuto travestire da imbianchino per arrivarci”. “Qui servono le ruspe, non c’è altro da fare” dice Salvini: Salvini, durante una diretta Facebook, è salito fino all’ultimo piano dove c’è solo una terrazza.
Al piano sottostante, il sedicesimo, dove ci sono degli appartamenti, si è fermato lungo i corridoi a guardare dei mobili ammassati in una nicchia, un forno abbandonato, dei foratoni spaccati sul soffitto a che rischiano di venire giù. E affacciandosi da una finestra ha guardato il panorama della costa fino al Monte Conero, in stridente contrasto con il degrado dell’interno dell’Hotel House.