Multe se guidi un’automobile intestata ad un altro? Ecco come funziona la nuova legge
Quando ci si mette alla guida, può capitare spesso di doversi trovare a condurre un’automobile diversa dalla propria. Le eventualità nelle quali questa situazione può verificarsi sono tantissime: magari si tratta dell’auto dei genitori, magari si sta accompagnando a casa un amico troppo ubriaco per guidare, sono contesti normali che accadono spesso. Chi di noi non si è mai trovato in una situazione particolare in cui si è visto costretto a guidare l’auto di un proprio conoscente o di un proprio familiare? Si tratta di alcune vicende che sono inesorabilmente legate agli imprevisti della nostra vita.
Le vicissitudini della vita di tutti i giorni ci inducono spesso ad assumere simili comportamenti. D’altro canto gli imprevisti sono all’ordine del giorno. Non possiamo certamente pensare di mantenere sempre il controllo totale di tutti gli eventi che segnano la nostra quotidianità. Questa situazione ne costituisce un esempio perfettamente calzante. Molto spesso non pianifichiamo di trovarci in una situazione analoga, ma è causa di forza maggiore.
Da qualche tempo però c’è grande contestazione attorno alla normativa che prevede una multa salatissima nel caso in cui si stia circolando a bordo di un’automobile intestata ad un’altra persona. Le conseguenze infatti di un’applicazione molto rigorosa di questo strumento di legge potrebbero essere veramente devastanti per moltissimi automobilisti. Verrebbe minata la tranquillità di moltissime persone in maniera determinante. Le multe del resto sono sempre una delle cose più detestate dagli italiani, specialmente quando sono legate alle proprie abitudini di guida. I ricorsi e le contestazioni anche in sede giudiziaria sono sempre più numerose. Molto difficilmente si accettano le sanzioni decise dalle autorità competenti.
Nel caso in cui si venga “pizzicati”, le conseguenze sono notevoli: circa 700 euro di multa e ritiro della carta di circolazione. Ovviamente però è tutto meno complicato di quanto non possa sembrare. Tutte le norme devono essere lette ed applicate nella loro interezza, ed è dunque importante ricordare che anche in questo caso sono previste delle eccezioni. Non ci sarà, in altri termini, una sanzione automatica nel caso in cui doveste essere fermati alla guida di un veicolo intestato ad un’altra persona. Il legislatore ha voluto prevedere alcune specifiche situazioni in cui la norma non viene applicata.
In caso contrario infatti la sanzione sarebbe decisamente sproporzionata ed ingiustificata alla luce delle oggettive necessità di ognuno di noi. Naturalmente poi, si verrebbe a scatenare una polemica in grado di costringere ad un immediato ripensamento da parte del legislatore. Almeno questo è quello a cui aspirerebbero milioni di automobilisti italiani. Per tale motivo vi sono delle importanti eccezioni in cui questa nuova norma del codice della strada non potrà essere applicata. Di conseguenza, gli italiani alla guida potranno essere decisamente più tranquilli e sereni.
La multa ed il ritiro della carta infatti scattano solo in condizioni specifiche, non basta semplicemente guidare il veicolo di un conoscente per essere passibili di sanzioni. Innanzitutto, il divieto non è allargato ai familiari: se volete provare a far colpo con la macchinona del papà, vi sarà ancora concesso senza alcun problema (a patto che abbiate lo stesso indirizzo di residenza). Dunque nessun timore se doveste trovarvi alla guida di un veicolo formalmente intestato ad un vostro parente. Questo, d’altro canto è un caso che riguarda da vicino tutti noi. Guidare la macchina dei propri genitori o dei propri nonni è un’abitudine che riguarda chiunque. Una multa sarebbe davvero ingiustificata.
In secondo luogo, affinché sussistano le condizioni per far scattare le sanzioni è necessario che l’auto in questione sia stata guidata continuativamente per oltre 30 giorni. In altre parole, riaccompagnare un amico che ha alzato troppo il gomito non vi metterà in pericolo, sarete punibili solo guidando per oltre un mese un’auto non vostra. Anche questa previsione sembra ragionevole e idonea a tutelare situazioni di oggettiva difficoltà che necessitano di essere affrontate in un certo modo. La sanzione introdotta recentemente sembra dunque riguardare dei casi molto rari e particolari. Una bella notizia per tutti gli automobilisti italiani che si erano già iniziati ad allarmarsi.
Ma in questo caso, per mettervi al riparo vi basterà comunicare la co-intestazione all’Archivio Nazionale Veicoli, e sarete automaticamente al riparo da ogni conseguenza spiacevole. Questo accorgimento vi permetterà di evitare una multa salatissima che inciderà in maniera importante sul vostro conto corrente. Allo stesso tempo riuscirete anche a risparmiarvi parecchie seccature. Vi conviene dunque rimanere costantemente aggiornati sulle normative vigenti in questo ambito.
In definitiva, questa norma sembra prevedere e tutelare la maggior parte delle esigenze più comuni degli automobilisti italiani. Nessun allarme dunque, almeno per il momento. Si sa infatti che in Italia le spiacevoli sorprese per i cittadini sembrano essere all’ordine del giorno, ma non sembra assolutamente questo il caso. Per ciò che concerne questa sanzione economica, tutti gli italiani che si mettono quotidianamente alla guida potranno dormire decisamente a sonni tranquilli.
Tutti gli automobilisti devono fare i conti con gli autovelox e con le multe che ne derivano e i punti che vengono detratti dalla propria patente. Un vero e proprio incubo con cui tutti coloro che si mettono in strada devono fare i conti.
Ma cosa si cela davvero dietro agli autovelox? L’intento è davvero quello di prevenire degli incidenti? Oppure c’è dell’altro? Il sospetto che certi autovelox vengano piazzati più per fare delle multe che per evitare degli incidenti spesso è venuto a molti automobilisti, ma in questo video ne abbiamo in qualche modo la conferma.
Come mostrano le immagini, infatti, un ex dipendente di una delle società che gestisce la collocazione degli autovelox ha dichiarato che in realtà l’intento della società era quello di fare più multe possibili grazie agli autovelox, piazzati spesso in modo strategico, in punti di discesa così che superare i limiti per l’automobilista sia praticamente automatico.
Gli autovelox, in questo modo, sfornano multe a mai finire, in alcuni punti anche 200 in un’ora andando a rimpolpare le casse della ditta ma anche del Comune, che vede entrare nelle proprie casse soldi inattesi e benvenuti. Molto meno contenti di certo sono gli automobilisti costretti a pagare multe salate ed a vedersi decurtare punti preziosi dalla patente.
Gli autovelox sono al centro anche di un altro video in cui viene mostrato invece un trucco per cercare di eludere questi controlli automatici.