Sondaggio Euromedia: “Dimmi che partito voti e ti dirò che Papa vuoi”

Un recente sondaggio di Euromedia Research, pubblicato su La Stampa, getta luce sulle complesse dinamiche che caratterizzano il rapporto degli italiani con Papa Francesco e, più in generale, con il futuro della Chiesa. L’analisi, condotta da Alessandra Ghisleri, rivela un quadro sfaccettato, in cui l’apprezzamento per la figura di Bergoglio convive con interpretazioni politiche divergenti e desideri contrastanti per il prossimo Pontefice.
Un Papa Apprezzato, ma con Interpretazioni Politiche Diverse
Il sondaggio evidenzia come Papa Francesco sia una figura riconosciuta e apprezzata trasversalmente: il 56,1% degli italiani, a prescindere dal credo religioso, ne riconosce il valore e la portata storica. Tuttavia, l’analisi delle reazioni alla sua scomparsa rivela una chiara polarizzazione politica. Se l’ampia presenza di leader mondiali ai funerali è stata interpretata positivamente dal 50,5% del campione, una significativa fetta degli elettori di Lega e Avs (rispettivamente il 45,7% e il 68,9%) ha espresso un giudizio negativo, definendo tale partecipazione come un “gesto ipocrita e opportunistico”.
Anche l’ipotesi di un dialogo tra leader mondiali in occasione dei funerali ha suscitato reazioni contrastanti. Mentre il 38% degli italiani si è detto favorevole, una consistente parte degli elettori di Forza Italia (58,5%), Lega (43,5%), PD (48,3%) e M5S (45,2%) ha espresso scetticismo, riflettendo una diffidenza verso l’opportunità di tali incontri.
Il Futuro della Chiesa: Continuità o Rottura?
Il sondaggio rivela una spaccatura ancora più netta quando si affronta il tema del futuro della Chiesa. La maggioranza degli intervistati (60,6%) auspica un nuovo Pontefice in continuità con l’operato di Papa Francesco, un desiderio particolarmente forte tra gli elettori di Avs (93,1%) e Forza Italia (83%).
In controtendenza, gli elettori della Lega mostrano un orientamento diametralmente opposto: il 47,8% preferirebbe un Papa di rottura. Questa posizione evidenzia una profonda divergenza non solo politica, ma anche spirituale, nel rapporto con la visione di Chiesa incarnata da Bergoglio.