“Per me è già santo”. Papa Francesco, parla il Cardinale Versaldi

La scomparsa di Papa Francesco ha scosso il mondo, dando il via a un periodo di lutto e riflessione sull’eredità del pontefice. In queste giornate di cordoglio, i fedeli di tutto il mondo si interrogano sul legato che Francesco ha lasciato alla Chiesa e all’umanità. Tra le voci autorevoli che hanno voluto esprimere il loro ricordo, spicca quella del Cardinale Giuseppe Versaldi, vescovo emerito di Alessandria e figura di spicco nella Santa Sede. In un’intervista rilasciata a La Repubblica, il Cardinale ha condiviso le sue profonde riflessioni sulla figura di Francesco e sull’importanza del suo pontificato, offrendo uno sguardo privilegiato sulla sua opera e sulla sua possibile santità.

Il Cardinale Versaldi, con una lunga esperienza nella Curia Romana, ha avuto l’opportunità di seguire da vicino il pontificato di Francesco, ricoprendo ruoli chiave come quello di presidente della Prefettura per gli Affari Economici della Santa Sede e prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica. Questa posizione gli ha permesso di osservare da vicino le sfide affrontate dal Papa e di testimoniare la sua determinazione nel riformare la Chiesa.

“I primi pensieri sono di cordoglio e sofferenza per questa morte,” ha dichiarato Versaldi, ma ha anche sottolineato la sua profonda gratitudine per aver avuto un Papa che definisce “coraggioso”. Un coraggio che si è manifestato nell’affrontare temi delicati e divisivi, come la corruzione e le difficoltà economiche all’interno della Chiesa. Versaldi ha ricordato come alcune persone abbiano tradito la fiducia del Papa, evidenziando la complessità e i rischi insiti nel suo impegno riformatore.

Un altro aspetto fondamentale del pontificato di Francesco, sottolineato dal Cardinale, è stata l’attenzione dedicata alla formazione, in particolare nelle scuole, università e facoltà pontificie di tutto il mondo. Come prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica, Versaldi ha potuto osservare da vicino l’impegno del Papa nel promuovere un’istruzione di qualità, che riflettesse i valori cristiani e preparasse le future generazioni a un mondo sempre più globalizzato. “Papa Francesco ha dedicato molta attenzione alla formazione,” ha affermato Versaldi, evidenziando la sua volontà di rinnovare l’approccio educativo della Chiesa, ponendo l’accento sull’importanza di un’educazione completa, sia sul piano umano che spirituale.

Ciò che emerge con forza dal ricordo di Versaldi è il coraggio che ha caratterizzato il pontificato di Francesco. Il Papa, secondo il Cardinale, ha affrontato le sfide del mondo moderno senza timore, cercando di rendere la Chiesa un punto di riferimento di misericordia e giustizia sociale. Ha cercato di rispondere alle esigenze di un mondo in continuo cambiamento, promuovendo una Chiesa più aperta, inclusiva e capace di dialogare con il mondo, come auspicato dal Concilio Ecumenico Vaticano II.

In conclusione, Versaldi non ha dubbi sull’ipotesi di santificazione di Papa Francesco: “Ha avuto il coraggio di aprire la Chiesa. Penso che papa Francesco sia santo. Che venga riconosciuto dipende da tanti fattori ma io lo spero”. Le parole del Cardinale Versaldi offrono un ritratto toccante e stimolante di un Papa che ha segnato la storia della Chiesa, un pontefice che, con coraggio e determinazione, ha cercato di guidare il suo gregge verso un futuro di rinnovamento e speranza. Il suo pontificato, secondo le parole del Cardinale, è un’eredità di trasformazione che continua a ispirare i fedeli di tutto il mondo.

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