Papa Francesco, iniziano i “Novendiali”: ecco cosa sono

La Chiesa cattolica e il mondo intero si sono raccolti oggi in Piazza San Pietro per rendere l’ultimo omaggio a Papa Francesco. La solenne Messa esequiale, presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re, ha visto la partecipazione di circa cinquemila tra cardinali, vescovi, sacerdoti e migliaia di fedeli provenienti da ogni parte del globo.

Numerosi capi di Stato, rappresentanti di altre confessioni religiose e delegazioni internazionali hanno presenziato alla cerimonia, testimoniando l’eco universale del pontificato di Francesco. Durante l’omelia, il cardinale Re ha ricordato Papa Francesco come “un pastore instancabile, vicino agli ultimi, artefice di ponti e mai di muri”.

Sono stati sottolineati i temi che hanno caratterizzato il suo pontificato: la misericordia, la pace, il rispetto per il creato e l’impegno per una Chiesa inclusiva e missionaria. Terminata la Messa, il feretro di Papa Francesco, collocato su una semplice bara di cipresso, è stato trasferito nelle Grotte Vaticane, dove è stato sepolto accanto ai suoi predecessori.

La figura di Papa Francesco lascia un segno indelebile nella storia contemporanea: primo Pontefice latinoamericano e primo gesuita a salire al soglio di Pietro, ha saputo guidare la Chiesa in un’epoca di profondi cambiamenti, promuovendo il dialogo interreligioso e aprendo le porte a temi del tutto nuovi per la tradizione.

Le esequie hanno dato il via anche ai Novendiali. Questo periodo sarà anche un momento di preghiera e riflessione per i cardinali, in vista del prossimo Conclave. In cosa consiste questa nuova fase dei Novendiali?

Dopo il funerale di Papa Francesco, è iniziato il periodo dei Novendiali, nove giorni consecutivi di celebrazioni eucaristiche in suo suffragio. Questa antica tradizione, che affonda le radici nella Roma pre-cristiana, è stata adottata dalla Chiesa per commemorare i defunti, sostituendo i riti pagani con la celebrazione della Messa.

Regolati oggi dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, i Novendiali rappresentano un momento di partecipazione universale, coinvolgendo gruppi diversi ogni giorno per sottolineare l’ampiezza del ministero papale e l’universalità della Chiesa di Roma. Il programma è stato approvato dai 103 cardinali riuniti nella seconda Congregazione generale il 23 aprile.

Le celebrazioni sono iniziate con la Messa esequiale del 26 aprile, presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re sul sagrato della Basilica di San Pietro, alla presenza di circa cinquemila tra cardinali, vescovi e sacerdoti. Le Messe proseguiranno fino al 4 maggio. Ogni giornata dei Novendiali è dedicata a un diverso gruppo: il 27 aprile ai dipendenti e fedeli della Città del Vaticano, il 28 aprile alla Chiesa di Roma, il 29 aprile ai Capitoli delle Basiliche Papali, il 30 aprile ai soli cardinali.

Il 1° maggio è riservato alla Curia Romana, il 2 maggio alle Chiese Orientali, il 3 maggio agli Istituti di Vita consacrata e il 4 maggio nuovamente ai cardinali. Tra le novità introdotte da Papa Francesco, figura la revisione dell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, approvato nel 2024. Sono stati inseriti quattro formulari di preghiera, ampliando così le possibilità liturgiche rispetto al passato.

Questo aggiornamento testimonia l’attenzione di Papa Francesco alla semplicità e alla partecipazione allargata nelle celebrazioni per il Papa defunto. Le giornate dei Novendiali non sono solo un’occasione di preghiera, ma anche un momento solenne che accompagna il passaggio verso l’elezione del nuovo Pontefice, mantenendo viva l’universalità e la comunione della Chiesa di Roma.

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