Funerali Papa Francesco, la reazione della folla all’arrivo di Zelensky

Un’onda umana di fede, commozione e rispetto ha invaso Piazza San Pietro per dare l’ultimo saluto a Papa Francesco. La cerimonia funebre, un evento di portata mondiale, ha visto la partecipazione di oltre 200.000 persone, provenienti da ogni angolo del globo, unite per onorare un pontefice che ha saputo parlare al cuore del mondo intero.

Un’atmosfera di intensa emozione

Già prima dell’alba, la Via della Conciliazione si è trasformata in un fiume di persone in movimento, dirette verso la piazza simbolo della cristianità. Fedeli, senzatetto, migranti, capi di Stato, rappresentanti delle istituzioni: tutti, accomunati dall’affetto per Jorge Mario Bergoglio, hanno atteso l’inizio delle esequie. L’arrivo del feretro, trasportato su una papamobile adattata appositamente per l’occasione, ha suscitato un’ondata di emozioni. Un gesto semplice, che rifletteva la semplicità e l’attenzione verso i più deboli che hanno contraddistinto il pontificato di Francesco.

Un omaggio universale

La presenza di oltre 160 delegazioni ufficiali ha testimoniato l’omaggio universale tributato al Papa. Tra le figure di spicco, il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, si è fermato in preghiera davanti al feretro, seguito dall’ex presidente americano Donald Trump e sua moglie Melania. Un momento di silenzio e rispetto, interrotto solo da un breve episodio di tensione: un uomo ha tentato di scavalcare le transenne, ma è stato prontamente fermato dalla gendarmeria vaticana, suscitando un applauso di sollievo dalla folla.

L’arrivo di Zelensky e la reazione della piazza

Un momento particolarmente significativo è stato l’apparizione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sui maxischermi, presente tra le delegazioni ufficiali. L’immagine del leader ucraino ha suscitato applausi spontanei dalla folla, un segnale di solidarietà e vicinanza in un momento di grande dolore.

Un addio intriso di simbolismo

La cerimonia, iniziata con il suono delle campane, è stata un susseguirsi di gesti simbolici. La processione solenne dei cardinali, il libro dei Vangeli posato sulla bara, il silenzio assoluto che ha avvolto la piazza: ogni dettaglio ha contribuito a creare un’atmosfera di profonda commozione. Molti fedeli hanno tolto il cappello, altri hanno posato la mano sul cuore, gli occhi lucidi rivolti al feretro. Numerose donne hanno scelto di coprire il capo con un fazzoletto, in un gesto di raccoglimento e devozione.

Un ultimo viaggio verso Santa Maria Maggiore

Il corteo funebre ha condotto il feretro alla Basilica di Santa Maria Maggiore, luogo profondamente amato da Francesco, dove ora riposerà per sempre. La piazza, gremita di persone, ha partecipato con un’intensità emotiva palpabile. Non è stato solo un addio, ma un abbraccio collettivo, un gesto d’amore che rimarrà impresso nella memoria di tutti. Il funerale di Papa Francesco è stato un evento storico, un momento di unità e di speranza che ha celebrato la vita e l’eredità di un uomo che ha saputo parlare al mondo intero con la forza della sua semplicità e del suo cuore grande.

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