Tomba di Papa Francesco, quell’errore che nessuna aveva visto. E adesso?

Non è un mistero che Papa Francesco avesse chiesto una sepoltura semplice, senza sfarzi né monumenti appariscenti. Tuttavia, anche la semplicità richiede precisione: questo errore risulta imperdonabile, non lasciando traccia di uno dei pontificati più rivoluzionari e umani della storia recente.

La decisione finale potrebbe arrivare a ridosso della cerimonia. Intanto, in Vaticano, si lavora con discrezione e attenzione per far sì che anche questo dettaglio rispecchi appieno la figura di Jorge Mario Bergoglio, divenuto per tutti semplicemente “Francesco”.

Mancano ormai pochissime ore alla sepoltura del Pontefice e, nella basilica di Santa Maria Maggiore, i preparativi procedono senza sosta. Tuttavia, un dettaglio ha sollevato una certa preoccupazione: la lapide destinata ad accogliere Papa Francesco risulterebbe quasi illeggibile.

A far emergere la questione è una fotografia interna che ritrae la lastra marmorea già predisposta per la tomba. L’unica scritta richiesta dal Santo Padre, il semplice “Franciscus” inciso sulla pietra, appare però talmente tenue da confondersi con il bianco lucido del marmo. Una discrepanza che sta spingendo la Fabbrica e le maestranze coinvolte a valutare un intervento dell’ultimo minuto.

Secondo quanto trapelato, sono due le soluzioni attualmente in discussione: un ritocco manuale dell’incisione per renderla più visibile, oppure — in alternativa più drastica ma immediata — la sostituzione completa della lapide con una nuova lastra, sempre sobria, ma dalla resa visiva più efficace.

Questa eventualità implicherebbe tempi molto stretti, poiché la cerimonia funebre è fissata per sabato, e immediatamente dopo avverrà la sepoltura. Nonostante la riservatezza che circonda l’organizzazione delle esequie, il clima di tensione è palpabile, dettato dal desiderio di rispettare in ogni dettaglio l’austerità e l’umiltà che hanno caratterizzato tutto il pontificato di Francesco.

Allo stesso tempo, però, è fondamentale che l’iscrizione mantenga una dignità simbolica e sia ben visibile, trattandosi di una tomba destinata ad essere visitata da generazioni di fedeli. Un equilibrio delicato, che chiama a una soluzione rispettosa ma efficace.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.