Fan si fanno selfie con il Papa dentro la bara: finisce malissimo

Papa Francesco si รจ spento alle 7:35 del 21 aprile 2025 nella Domus Sanctae Marthae, allโ€™etร  di 88 anni. La causa del decesso รจ stata un ictus cerebrale seguito da un collasso cardiocircolatorio. Il suo medico personale, il dottor Sergio Alfieri, ha rivelato che il Pontefice aveva espressamente chiesto di non essere intubato nรฉ trasferito in ospedale, volendo trascorrere gli ultimi momenti nella sua residenza.

Un dettaglio che conferma il suo carattere umile e coerente fino alla fine. Giร  durante la messa di Pasqua, il giorno prima del decesso, Bergoglio aveva mostrato una serenitร  inconsueta, quasi un commiato silenzioso dalla Chiesa che aveva guidato per 12 anni. I funerali, in programma sabato 26 aprile nella Basilica di San Pietro, si annunciano come un evento storico.

Oltre 200.000 persone, tra fedeli e leader mondiali, sono attese nella piazza. Le misure di sicurezza saranno eccezionali: 2.000 agenti di polizia, unitร  speciali, droni e tiratori scelti presidieranno lโ€™area per garantire lโ€™ordine. Al termine della cerimonia, Francesco sarร  sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, come da sua volontร , rompendo la tradizione delle Grotte Vaticane e sottolineando ancora una volta il suo legame con la devozione mariana.

Lโ€™Italia ha proclamato il lutto nazionale, mentre decine di migliaia di persone continuano a riversarsi in San Pietro per rendere omaggio alla salma. Tuttavia, accanto alla commozione, emergono episodi discutibili: sui social impazzano video di fedeli che, anzichรฉ pregare, si scattano selfie davanti al feretro.

Lโ€™immagine di fedeli che si scattano selfie davanti alla salma di Papa Francesco ha scatenato un mare di polemiche. Mentre migliaia di persone attendono in fila per ore per rendere omaggio al Pontefice, alcuni visitatori trasformano il momento di raccoglimento in unโ€™occasione per condividere la propria presenza sui social network.

Un comportamento che molti considerano una grave mancanza di rispetto, ma che secondo gli esperti nasconde dinamiche psicologiche complesse. La professoressa Daniela Villani, psicologa dellโ€™Universitร  Cattolica di Milano, offre una chiave di lettura a questo fenomeno.

โ€œScattarsi una foto in queste circostanze equivale a dire โ€˜Io cโ€™eroโ€˜โ€, spiega lโ€™esperta, sottolineando come il gesto risponda a un duplice bisogno: documentare la propria presenza e ottenere consenso sociale. โ€œรˆ diventata una modalitร  attraverso cui le persone fruiscono superficialmente delle esperienze senza viverle profondamenteโ€, aggiunge Villani, evidenziando come questa pratica rappresenti un meccanismo di difesa psicologica per gestire emozioni intense.

Secondo lโ€™analisi della psicologa, il selfie davanti al feretro crea un paradosso: mentre apparentemente dimostra partecipazione, in realtร  stabilisce una distanza emotiva. โ€œQuesto atteggiamento svuota il senso autentico della partecipazioneโ€œ, osserva Villani, precisando che ciรฒ non significa necessariamente mancanza di devozione. Molti fedeli potrebbero avvicinarsi alla salma con sincero trasporto spirituale, per poi cedere alla tentazione di immortalare il momento sotto la spinta di meccanismi sociali ormai interiorizzati.

In unโ€™epoca dove ogni esperienza viene misurata in like e condivisioni, persino i momenti di lutto collettivo rischiano di trasformarsi in contenuti da consumare rapidamente. Mentre la Chiesa si prepara a dare lโ€™ultimo saluto a Papa Francesco, questa controversia ci costringe a riflettere sul nostro rapporto con il sacro nellโ€™era dei social media.

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