“Perdiamo un grande”: lutto nella politica italiana

“Perdiamo un grande”: lutto nella politica italiana

Gli inizi e l’ascesa politica

Nato nel 1930, Gentilini ha intrapreso la carriera politica dopo una lunga esperienza come avvocato e dirigente dell’ufficio legale della Cassa di Risparmio della Marca Trevigiana. La sua elezione a sindaco di Treviso nel 1994, sostenuto dalla Lega Nord, ha segnato l’inizio di un periodo di profondo cambiamento per la città.​

Il doppio mandato da sindaco

Gentilini ha ricoperto la carica di sindaco per due mandati consecutivi, dal 1994 al 2003. Durante questo periodo, ha promosso una politica di “tolleranza zero” nei confronti della criminalità e dell’immigrazione clandestina, guadagnandosi il soprannome di “Sceriffo”. Tra le sue iniziative più discusse, l’ordinanza del 1997 che prevedeva la rimozione delle panchine davanti alla stazione ferroviaria per evitare che vi sostassero gli extracomunitari.

Un politico divisivo

Le posizioni di Gentilini hanno spesso suscitato polemiche. Le sue dichiarazioni controverse, come quelle sugli immigrati clandestini e sulla comunità LGBTQ+, hanno attirato critiche a livello nazionale e internazionale. In particolare, è stato condannato dalla Cassazione per istigazione all’odio razziale a seguito di alcune sue affermazioni. ​

L’impegno civico e il legame con Treviso

Nonostante le controversie, Gentilini è rimasto una figura molto amata da una parte della popolazione trevigiana. Il suo impegno per la città è stato riconosciuto anche nel 2023, quando, all’età di 94 anni, ha annunciato il suo ritiro dalla politica attiva, dichiarando: “Non ho più l’età, non voglio diventare un altro Berlusconi”.

L’eredità politica

Dopo i mandati da sindaco, Gentilini ha continuato a essere presente nella vita politica di Treviso, ricoprendo il ruolo di vicesindaco e consigliere comunale fino al 2023. La sua influenza è stata tale che il consiglio comunale gli ha conferito una fascia tricolore con la scritta “Giancarlo Gentilini sindaco di Treviso per sempre”. ​

Un addio sentito

La notizia della sua scomparsa ha suscitato commozione in tutta la città. Molti cittadini e rappresentanti politici hanno ricordato il suo contributo alla comunità e il suo amore per Treviso. Il sindaco attuale, Mario Conte, ha sottolineato l’importanza del suo impegno civico e la sua dedizione alla città.

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