Colpita da un’emorragia cerebrale, la figlia del politico è morta dopo tre giorni di agonia

Un’ondata di tristezza ha colpito la comunità locale e oltre, a seguito della tragica scomparsa di Emmka Cestaro Bobekova, una bambina di soli 5 anni, vittima di una gravissima emorragia cerebrale. La piccola, residente con la madre Tatiana in Slovacchia, ha lottato con tutte le sue forze, ma è deceduta tre giorni dopo essere stata colpita da un malore improvviso, il 9 aprile.

La mattina di quel giorno fatale, Emmka ha manifestato sintomi preoccupanti, senza alcun preavviso che potesse far intuire il dramma che stava per abbattersi sulla sua famiglia. In un momento di terrore e confusione, la madre ha immediatamente contattato l’ambulanza, ma le condizioni della bambina si sono rapidamente aggravate. Trasportata d’urgenza a Pezinok, non lontano da Bratislava, Emmka è stata accolta dagli operatori sanitari, i quali hanno fatto di tutto per salvarla. Tuttavia, il danno cerebrale si è rivelato irreparabile.

Gianni Cestaro, noto imprenditore e figura politica di Preganziol, in Italia, ha fatto un viaggio disperato per raggiungere la figlia, ma all’arrivo ha trovato solo la devastazione. «Era bellissima anche se stava malissimo», ha commentato con voce rotta dal dolore. «Il suo problema era al cervello. Nessuno poteva prevedere una cosa del genere, è stata una mazzata inimmaginabile». In quelle ore strazianti, il genitore ha potuto solo osservare impotente il deterioramento della salute della piccola.

Emmka è stata dichiarata morta tre giorni dopo l’inizio della sua lotta, lasciando un vuoto incolmabile nei cuori dei suoi genitori e di tutti coloro che l’avevano conosciuta. La comunità di Preganziol, dove Cestaro è conosciuto per il suo forte impegno civico e per la sua recente candidatura a sindaco, si è stretta attorno alla famiglia, esprimendo profondo cordoglio e vicinanza in un momento così difficile.

Nonostante il dolore immenso, i genitori di Emmka hanno compiuto un gesto straordinario e significativo, decidendo di donare gli organi della loro piccola. Questa scelta generosa permetterà ad altri bambini di continuare a vivere, trasformando così un’immensa tragedia in un atto di speranza e amore.

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