Un napoletano sulla sua Fiat 127 incontra un milanese in Ferrari

Presi dalla frenesia della quotidianitร , tendiamo a sorridere davvero poco, eppure basterebbe un sorriso per sentirsi meglio, per affrontare piรน serenamente anche le situazioni piรน dure che si frappongono.

Ridere fa bene al nostro organismo sotto lโ€™aspetto psico-fisico e cosa cโ€™รจ di meglio di una barzelletta? Ci ruba poco tempo, dunque puรฒ essere letta in pausa lavoro, mentre si รจ ai servizi igienici o ci si rilassa sul divano.

Ognuna di esse ha sempre un fondo di veritร , riguardando, seppur in modo ironico, argomenti decisamente scottanti, dei quali si fa fatica a parlare in modo serio.

Lโ€™incontro tra due automobilisti provenienti da due angoli opposti dโ€™Italia รจ, senza ombra di dubbio, uno dei piรน complessi.

Le barzellette, un tempo, quando non esisteva questo uso e abuso della tecnologia, venivano raccontate, soprattutto a voce ,nelle piazze o nei punti di ritrovo tra amici. Un modo di trascorrere il tempo allโ€™insegna della risata contagiosa. In un mondo in cui i rapporti relazionali umani, quelli basati sul guardarsi negli occhi, hanno ceduto il posto agli schermi del pc o dello smartphone, anche la barzelletta si รจ evoluta.

Si รจ deciso di tramutarla dalla forma orale a quella scritta e, in men che non si dica, รจ facile che diventi virale. In tanti la condividono sui social, lasciando un like, in tanti sono contagiati dallโ€™ilaritร  a cui essa punta. Tra le tante barzellette divertenti, voglio condividere con voi lettori una che, a mio avviso, vi strapperร  un sorriso.

Un napoletano sulla sua Fiat 127, con lo stereo a palla, si ferma al semaforo. Gli si affianca un milanese con il Ferrari , abbassa il finestrino e gli fa: โ€œWe testinaโ€ฆil silenzio รจ dโ€™oro! William Shakespeareโ€. A quel punto, abbassa il finestrino il napoletano, gli sputa in un occhio e fa: โ€œWee cap e cazzโ€ฆUna lacrima sul viso. Bobby Soloโ€.

Ovviamente si intuisce alla perfezione che, in questo caso, il clima tra i due automobilisti, provenienti dallโ€™estremo Nord e dallโ€™estremo Sud della nostra Penisola, si taglia a fette, al punto che basta una frase di troppo per innescare una contro risposta pungente. Ma tutto questo, a ben vedere, non รจ la fedele riproduzione di ciรฒ che, nella realtร , ancora oggi, in molti casi, accade?

Ci troviamo di fronte a pregiudizi che, nel 2023, non sono ancora stati eradicati e basta davvero un attimo per vanificare ogni tentativo di andare avanti, allโ€™insegna di un cambiamento concreto di prospettive, di vedute, piรน improntato sulla tolleranza verso il prossimo, che potrebbe essere lontano da noi chilometricamente ma non per questo da deridere. Ognuno ha le sue tradizioni, il suo bagaglio culturale, i suoi usi e costumi e perchรฉ non condividerli, piuttosto che offendersi a vicenda? Eโ€™ su questo che dovremmo riflettere, se si vuol per davvero credere in un mondo migliore e passare dalle idee ai fatti. Non vi pare? Diteci la vostra, se vi va.

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