10 ladri entrano in una gioielleria: il titolare si fa giustizia da solo

Sono tante le attivitร , in Italia, prese di mira dai malviventi che, in pochi istanti, potrebbero mettere a segno un bottino da capogiro. Ci sono rapine che si chiudono con successo ma anche altre che vengono sventate proprio dai proprietari. Il caso di cui stiamo per parlarvi, verificatosi in Italia, รจ finito sotto gli occhi della cronaca nazionale per via di un gesto compiuto proprio da un proprietario.
Il titolare di una gioielleria ha deciso di farsi giustizia da solo, nel momento in cui dieci malviventi hanno fatto irruzione nella sua attivitร . Peraltro, non si trattava della prima volta, in quanto giร in passato lโuomo era stato preso di mira.
Non รจ la prima volta che questo accade, dal momento che il furto dei preziosi rende queste attivitร tra le piรน prese di mira dai malviventi, specialmente in tempi di crisi, come lo sono, ad esempio, le farmacie e i benzinai, dove il giro dโaffare รจ considerevole.
Eppure, quanto si รจ consumato in questo caso, ha portato tanti italiani a delle riflessioni su quanto questo fenomeno sia molto piรน diffuso di quanto si pensi e su come la reazione, imprevedibile di chi subisce il colpo, possa essere divisiva della pubblica opinione. Cโรจ chi la ritiene eccessiva, chi si immedesima perfettamente nel proprietario, reputando che abbia fatto bene ad agire in un determinato modo.
Il titolare della gioielleria si รจ fatto giustizia da solo quando dieci ladri sono entrati nella sua attivitร .
Un caso di furto sventato, quello di cui vi parleremo, verificatosi a Nanto, in provincia di Vicenza, quando una banda di dieci malviventi ha provato a intrufolarsi nella gioielleria Zancan. Non avevano fatto i conti, i malviventi, con il titolare Robertino Zancan.
Lโuomo, come riportato da Today, sparando contro di loro, รจ riuscito a sventare il colpo, mettendoli in fuga. A portarlo a compiere il gesto รจ stata proprio la disperazione, difatti ha dichiarato: โBasta sono stanco, mi sono difesoโ. Va precisato che non si sono stati coinvolti.
Zancan ha dichiarato che giร in passato, un suo negozio, situato a Ponte di Nanto, era stato preso di mira dai malviventi ma, il 3 febbraio 2015, giorno in cui una banda provรฒ a fare irruzione, un benzinaio, vedendoli ni azione, uccise uno di loro, ma era stato prosciolto dalle accuse.
Stavolta, la banda ha provato a intrufolarsi nellโazienda di gioielli Zancan, attraverso una una pista ciclabile. Abbattendo il basculante posteriore, si sono avvalsi di unโauto parcheggiata allโinterno e attraverso lโausilio delle fiamme ossidriche e di lame circolari, dunque con unโorganizzazione e con degli strumenti pazzeschi, hanno tagliato lโ inferriata.
Peccato che non hanno fatto i conti col sistema di sicurezza che ha fatto subito scattare lโallarme. Robertino Zancan, sopraggiunto tempestivamente sul posto, ha emesso alcuni colpi contro i malviventi che si sono dati alla fuga. Dopo aver sventato lโennesimo colpaccio, lโuomo ha dichiarato: โMi sono trovato davanti dieci persone, li ho affrontati e ho Non posso piรน accettare queste cose, mi hanno de lโazienda. Ci sono migliaia di euro di danni, ora serve una guardia armata davanti allโingressoโ.