Cristina, il trattamento finisce male: il viso pieno di cicatrici dopo il…

Nello studio de La volta buona, Caterina Balivo ospita volti famosi ma anche non famosi, portatori di una loro personalissima storia, della loro esperienza. Come potete vedere dall’immagine introduttiva del nostro articolo, l’argomento trattato dalla conduttrice partenopea è stato delicatissimo ma anche molto attuale.
Sono in tantissime le donne che decidono di sottorsi a trattamenti non invasivi per migliorare il loro aspetto estetico, specialmente se vivono di immagine ,avendo un lavoro che le porta a posare per set e riviste di moda, a esporsi al pubblico, a mostrarsi sempre perfette, impeccabili, fisicamente.
Oggi giorno, sin da giovanissime, in molte sono coloro che puntano a migliorare il loro aspetto ma non sempre il risultato è quello desiderato, ed è proprio questo che Cristina, ospite del salotto pomeridiano della Balivo, ha voluto far sapere.
Le parole della donna hanno spiazzato il pubblico presente in studio e da casa che è rimasto paralizzato dinnanzi all’esperienza che lei ha portato davanti ai riflettori, davvero molto forte e toccante, in modo da sensibilizzare giovani e meno giovani ad accettarsi o quanto meno ad affidarsi a medici competenti, che sappiamo effettuare interventi senza far correre rischi ai loro pazienti.
Il trattamento cui Cristina si è sottoposta è finito male, in quanto ha avuto il viso pieno di cicatrici dopo averlo effettuato. Ripercorriamo insieme la sua storia, in dettaglio, con il VIDEO della preziosa testimonianza della donna.
Le conseguenze di un intervento, a volte, sono davvero disastrose e non è possibile riparare del tutto i danni prodotti. Questo è stato il caso di Cristina Guidetti, ospite del salotto di Caterina Balivo poche ore fa.
Nello studio de La volta buona, ha raccontato la sua esperienza che l’ha vista sfigurata da un trattamento con il laser per eliminare alcune piccole macchie del viso. Cristina ha deciso di farsi un laser al viso, nel 2012.
Modella di professione, si è rivolta a un medico, per togliere il primo strato della pelle, in modo da farla diventare più omogenea. 10 giorni di arrossamento, a detta dello specialista, e tutto sarebbe tornato come prima, anzi, meglio, in quanto la cute sarebbe stata ringiovanita. Tolte le bende, invece, Cristina si è vista un mostro, con ustioni di terzo grado, solchi sul volto. Il medico continuava a dirle che andava tutto bene, che erano complicanze momentanee. Lei si è fidata ma le cose sono peggiorate.
Si è trovata senza un volto, senza identità, con una figlia di otto anni che non poteva gestire. Un calvario, insomma, perché le ustioni si erano trasformate in cheloidi, con un volto asimmetrico . Cinque anni lunghissimi, fatti di momenti bui di forte depressione e di ben 42 interventi al viso, hanno portato la donna a riappropriarsi del suo volto, pervasa, però, da sensi di colpa, legati all’essere finita in un calvario senza fine.
Ha scritto un libro, ora, andando in giro per le scuole superiori, per far fruttare quello che è successo. Grazie al suo percorso, ha capito gli errori, si è perdonata, raccontando la sua storia affinché i giovani d’oggi non commettano quello che lei ha fatto, nel tentativo di essere sempre perfetti e impeccabili. Un racconto forte, toccante, quello di Cristina, che ha trovato la forza di parlarne davanti a milioni di italiani in ascolto. Qui sotto il VIDEO dell’ospitata di Cristina a La volta buona.