Rai in lutto, è deceduta poco fa: ci lascia per sempre

La nostra Rai deve fare i conti  con la notizia di un lutto improvviso, che ha scosso nel profondo la storica emittente radiofonica e televisiva. Gli addetti ai lavori e i  telespettatori, di botto, in questo martedì di quasi fine marzo, il primo primaverile, sono stati raggiunti da una notizia che mai avrebbero voluto ricevere.

Si è trattato di un’autentica doccia fredda  per tutti coloro che, direttamente o indirettamente, hanno a cuore l’emittente e le sorti di chi l’ha resa così importante e famosa. Vorremmo  fosse una di quelle fake news che circolano ma che allungano solo la vita.

Purtroppo, in questo caso,  è vero e un’ondata abnorme di messaggi di addio sta giungendo ai familiari della scomparsa, abbattendo le distanze chilometriche, grazie all’ausilio dei social, un mezzo prezioso per sentirci tutti parte della stessa famiglia, indipendentemente dalla collocazione geografica.   Ci si sente piccoli dinnanzi alla morte che, nel momento in cui decidere di colpire, lo fa, con tutte le conseguenze del caso, arrecando amarezza, sconcerto, incredulità e vuoto…. vuoto incolmabile .

A lasciarsi è stata una grande professionista, voce di  problemi di scottante attualità,  venuta a mancare all’improvviso. La notizia del suo decesso è arrivata, di botto, come un fulmine a ciel sereno,  raggelando la Rai, in lutto.

Un decesso improvviso, ha raggelato milioni di italiani, stretti attorno a mamma Rai, storica emittente televisiva e radiofonica che ha dovuto dire addio a Claudia Apostolo, deceduta questa notte, tutto ad un tratto.

Il mondo del giornalismo piange la  dipartita di una grande professionista che è stata, per decenni, il volto storico del tg regionale del Piemonte, inviata per la rubrica nazionale Ambiente Italia e del tg scientifico Leonardo (Rai3).   Non aveva ancora compiuto 69 anni ed era professionista dal lontano  1992.  Dopo aver collaborato per  Radio Popolare  e La Repubblica,  era giunta in Rai.

Impossibile  non notare il suo talento, la sua ars oratoria, la preparazione che l’ha sempre contraddistinta. L’annuncio del decesso ha raggelato il mondo dell’informazione, del giornalismo, televisivo.  Era ancora giovane e si è sempre occupata di  ambiente, arte, montagna e  cinema.

Dal 1983  non si è mai fermata e la sua carriera è stata sempre molto ricca di riconoscimenti. La sua escalation l’ha portata dalle testate locali, a quelle nazionali, sino all’approdo in Rai , occupandosi di  scottanti tempi di attualità e cronaca, come ecomafie, discariche abusive, fabbriche killer, transizione ecologica, agricoltura sostenibile.

Nella sua carriera, anche la candidatura, nel comune di Torino,  con Sinistra ecologista. Si è sempre battuta per la difesa dei diritti delle donne con “Se non ora quando”. Anche dopo il pensionamento,  la giornalista   ha continuato a lavorare negli  uffici stampa culturali , realizzando documentari molto interessanti. Da ogni angolo d’Italia continuano a giungere messaggi di cordoglio. Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia, certi che da lassù Claudia veglierà per sempre su di essa.

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