Ucraina, approvate le conclusioni tra 26 Stati

I capi di Stato e di governo dellโ€™Unione Europea si sono riuniti a Bruxelles per affrontare temi cruciali per il futuro del continente, tra cui la crisi in Ucraina. Le conclusioni riguardanti la situazione ucraina sono state approvate con lโ€™accordo di 26 Stati membri, con lโ€™Ungheria che ha ribadito la propria posizione contraria, esattamente come avvenuto lo scorso 6 marzo. Questa decisione, confermata da fonti dellโ€™UE, segna un ulteriore passo avanti nel supporto politico e militare allโ€™Ucraina, sebbene con alcune divergenze interne tra i Paesi membri.

Lโ€™avvio del Consiglio Europeo e il ruolo di Zelensky

Il vertice ha preso il via con un consueto scambio di opinioni con la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, prima di passare allโ€™argomento principale: la guerra in Ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha partecipato alla riunione in videoconferenza dalla Norvegia, aggiornando i leader europei sulla situazione sul campo e sulle sue ultime interlocuzioni con lโ€™amministrazione statunitense.

Durante il suo intervento, Zelensky ha sottolineato lโ€™importanza di un cessate il fuoco โ€œverificabileโ€ e ha discusso le prospettive per negoziati di pace credibili. I leader UE hanno ascoltato il presidente ucraino in un breve scambio di opinioni, per poi proseguire la discussione tra i 27 membri, concentrandosi sulle strategie per influenzare il processo di pace e garantire il supporto continuativo a Kiev.

Discussione sui negoziati e il supporto allโ€™Ucraina

Nel corso della sessione, รจ emerso chiaramente che al momento non vi sono veri e propri negoziati di pace in corso, secondo lโ€™opinione dominante tra i leader europei. Tuttavia, il dibattito ha evidenziato un forte consenso sulla necessitร  di sostenere lโ€™Ucraina sia politicamente che militarmente.

Molti leader hanno inoltre ribadito lโ€™urgenza di accelerare il processo di adesione dellโ€™Ucraina allโ€™Unione Europea, un tema che continua a essere di grande rilevanza nei colloqui tra Bruxelles e Kiev. Il sostegno a livello militare si accompagna a un impegno nel facilitare lโ€™integrazione dellโ€™Ucraina nel blocco europeo, con lโ€™obiettivo di rafforzarne la stabilitร  politica ed economica.

Il pranzo di lavoro con Antรณnio Guterres

Dopo la discussione sulla situazione in Ucraina, i leader UE hanno proseguito il loro incontro con un pranzo di lavoro alla presenza del segretario generale delle Nazioni Unite, Antรณnio Guterres. Tra i temi affrontati, il multilateralismo, il patto per la protezione degli oceani e altre questioni globali di primaria importanza.

Il dibattito ha posto lโ€™accento sulla necessitร  di rafforzare la cooperazione internazionale per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare e le tensioni geopolitiche in diverse aree del mondo. Il ruolo dellโ€™ONU nel coordinare le risposte a queste problematiche รจ stato al centro della discussione, con un focus sulla collaborazione tra lโ€™Unione Europea e le Nazioni Unite.

Giorgia Meloni e il pre-vertice ECR

La presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha preso parte ai lavori del vertice dopo aver partecipato in mattinata al pre-vertice dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR), insieme al primo ministro ceco Petr Fiala, al premier belga Bart De Wever e allโ€™ex capo del governo polacco Mateusz Morawiecki, attuale presidente del gruppo politico.

Successivamente, Meloni ha co-presieduto, insieme ai rappresentanti di Paesi Bassi e Danimarca, una riunione di coordinamento sulla questione migratoria. A questa riunione hanno partecipato i leader di Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Finlandia, Grecia, Lettonia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Svezia e Ungheria, confermando lโ€™importanza della gestione condivisa del fenomeno migratorio allโ€™interno dellโ€™UE.

Ursula von der Leyen: โ€œGiorni decisivi per lโ€™Europaโ€

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha sottolineato lโ€™importanza del Consiglio Europeo in corso, definendolo โ€œgiorni decisivi per lโ€™Europaโ€. Durante il pre-vertice del Partito Popolare Europeo (PPE), von der Leyen ha dichiarato che lโ€™agenda del summit รจ particolarmente densa e riguarda tematiche cruciali come il supporto allโ€™Ucraina e la competitivitร  dellโ€™Unione.

Secondo la presidente della Commissione, lโ€™Europa รจ chiamata a rispondere a sfide sempre piรน complesse, non solo in ambito geopolitico, ma anche economico e di sicurezza. Tra i punti centrali della discussione, il cosiddetto โ€œLibro biancoโ€ per la competitivitร  e il nuovo piano europeo per la sicurezza, che sarร  al centro del dibattito tra i leader europei.

Il colloquio tra Meloni e von der Leyen

A margine del vertice, Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen hanno avuto un incontro bilaterale, durante il quale hanno approfondito diversi temi chiave allโ€™ordine del giorno del Consiglio Europeo. Secondo quanto riferito da Palazzo Chigi, il confronto si รจ focalizzato principalmente sul rilancio della competitivitร  economica e sul rafforzamento della difesa europea in tutti i suoi aspetti.

Meloni ha ribadito la necessitร  di coinvolgere il capitale privato per il finanziamento degli investimenti, citando il modello โ€œInvest-EUโ€ proposto dallโ€™Italia come esempio di strategia efficace per mobilitare risorse senza gravare direttamente sul debito degli Stati membri.

Inoltre, รจ stata evidenziata lโ€™urgenza di strumenti finanziari realmente comuni che possano supportare la crescita e la sicurezza dellโ€™Unione, evitando al contempo di creare squilibri economici tra i diversi Paesi membri.

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