Terremoto Italia. “Il sindaco da ok per intervento esercito”: cosa succede

Nella giornata di oggi, giovedì 20 marzo, la Calabria è stata interessata da una serie di scosse di terremoto che hanno generato apprensione tra la popolazione.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha rilevato diversi eventi sismici, il più significativo dei quali ha avuto luogo alle ore 14:46 con una magnitudo di 3.3 nella zona di Tiriolo, in provincia di Catanzaro. L’intera area ha avvertito distintamente la scossa, provocando momenti di paura tra i cittadini.
Sciame sismico in Calabria: le scosse registrate nella mattinata
Fin dalle prime ore del mattino, l’INGV ha monitorato e segnalato molteplici eventi sismici nel territorio calabrese. Oltre alla scossa principale di magnitudo 3.3, altri movimenti tellurici si sono verificati nei comuni di Catanzaro e Miglierina. Gli abitanti della zona hanno percepito chiaramente le vibrazioni e, in alcuni casi, hanno riferito di aver udito un forte boato. Nonostante la paura diffusa, non sono stati segnalati danni a edifici o persone.
Le autorità locali, seguendo le procedure di sicurezza previste in caso di terremoto, hanno disposto l’evacuazione precauzionale di scuole e uffici pubblici per garantire la massima tutela ai cittadini. Questo protocollo è stato adottato per prevenire situazioni di pericolo in caso di eventuali ulteriori scosse di assestamento.
La preoccupazione delle autorità locali
Il sindaco di Catanzaro,
Nicola Fiorita, ha espresso la sua preoccupazione per il persistere dello sciame sismico che sta interessando il territorio.
Catanzaro, il sindaco Fiorita: “Preoccupati da sciame sismico, ok a Esercito in caso di emergenza”
“Siamo preoccupati per il protrarsi dello sciame sismico sul nostro territorio. Tuttavia, abbiamo ricevuto rassicurazioni in merito al fatto che si tratti di una ‘situazione normale’, che non necessariamente evolverà in un terremoto di proporzioni maggiori perché, come sappiamo bene, un sisma non si può prevedere”. Così, all’Adnkronos, il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, in merito allo sciame sismico in atto nel Catanzarese. “Dal nostro canto, come Comune, stiamo procedendo a una ricognizione degli edifici scolastici e all’individuazione di eventuali punti di raccolta in caso di emergenza. Inoltre – continua Fiorita -, è operativo da lunedì scorso un gruppo di lavoro per l’aggiornamento del piano di protezione civile comunale, grazie a fondi messi a disposizione dalla Regione Calabria, e ci siamo attivati per la divulgazione più ampia possibile di materiale informativo ai cittadini”.
L’amministrazione comunale ha già predisposto una serie di misure per fronteggiare l’emergenza e garantire un’adeguata gestione del rischio sismico. Tra queste, la verifica strutturale degli edifici scolastici e l’individuazione di punti di raccolta per la popolazione in caso di necessità. Inoltre, è stato attivato un gruppo di lavoro per aggiornare il piano di protezione civile comunale, grazie ai finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Calabria.
La risposta delle istituzioni: prevenzione e informazione
Le istituzioni locali stanno lavorando per fornire alla cittadinanza tutte le informazioni utili su come comportarsi in caso di terremoto. La divulgazione di materiale informativo è fondamentale per sensibilizzare la popolazione e ridurre i rischi legati agli eventi sismici. Il sindaco Fiorita ha sottolineato l’importanza di una corretta comunicazione e della collaborazione tra enti locali, Protezione Civile e forze dell’ordine per garantire la sicurezza del territorio.
A livello regionale, la Calabria è una delle aree italiane a più alto rischio sismico. La storia geologica della regione mostra infatti una frequente attività tellurica, con terremoti anche di forte intensità nel corso dei secoli. Per questo motivo, la prevenzione e la preparazione rappresentano strumenti essenziali per affrontare eventuali emergenze future.
Terremoti in Calabria: una regione ad alto rischio sismico
La Calabria è situata in una delle zone più sismicamente attive del Mediterraneo. La sua posizione lungo il confine tra la placca africana e quella euroasiatica la rende particolarmente soggetta a eventi tellurici. Nel corso della storia, questa regione ha subito diversi terremoti distruttivi, tra cui quelli del 1783 e del 1908, che causarono migliaia di vittime e danni ingenti.
Per questo motivo, è fondamentale che le infrastrutture siano adeguate agli standard antisismici e che la popolazione sia informata sui comportamenti da adottare in caso di emergenza. Le simulazioni di evacuazione e le esercitazioni della Protezione Civile svolgono un ruolo cruciale nella preparazione della comunità a eventuali terremoti di grande intensità.
Come comportarsi durante un terremoto: consigli utili per la sicurezza
In caso di terremoto, seguire alcune semplici regole di sicurezza può fare la differenza:
Se ci si trova all’interno di un edificio: mettersi sotto un tavolo resistente o vicino a un muro portante, lontano da finestre e oggetti sospesi che potrebbero cadere.
Se ci si trova all’aperto: allontanarsi da edifici, alberi, lampioni e linee elettriche per evitare il rischio di crolli.
Se si è in auto: fermarsi in un luogo sicuro, evitando ponti, cavalcavia e gallerie.
Dopo la scossa: verificare eventuali danni strutturali e prestare attenzione alle fughe di gas o perdite d’acqua prima di rientrare in casa.
Essere preparati e conoscere le misure di sicurezza può ridurre significativamente il rischio di incidenti durante un evento sismico.