Capezzone stronca Benigni: “Ci vogliono infermieri robusti…”

I giornali di oggi sono dominati da quattro temi principali, analizzati nella rassegna stampa “Occhio al caffè” di Daniele Capezzone su Libero. La giornata di ieri è stata segnata da un evento che potrebbe avere implicazioni storiche: la lunga telefonata tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, seguita al precedente colloquio di Trump con Vladimir Putin. Capezzone sottolinea l’ottimismo dei due leader riguardo al dialogo, ma avverte: “Non bisogna esagerare con l’entusiasmo. Siamo ancora nella cruna di un ago, anche se ieri è stata una giornata importante”.

Capezzone non risparmia una critica ai media mainstream, notando come, dopo aver massacrato Trump, la telefonata con Zelensky sia stata relegata a un semplice trafiletto. “Nessuna analisi seria”, lamenta, evidenziando un approccio superficiale da parte dei giornalisti.

Il secondo tema caldo riguarda il Manifesto di Ventotene, al centro del discorso di Giorgia Meloni in Parlamento. La Premier ha spostato il dibattito su un terreno culturale, sottolineando i passaggi più illiberali e antistorici del Manifesto, affermando: “Questa non è la mia Europa”. La reazione della sinistra è stata furiosa: Fornaro si è commosso in aula, Speranza ha parlato di apologia di fascismo, e l’Avvenire ha paragonato il Manifesto al Vangelo, evidenziando la polarizzazione del dibattito.

In un contesto di polemiche, Capezzone ha anche criticato Roberto Benigni, il quale, in un intervento su Rai1, ha esaltato l’Europa come la “più grande invenzione degli ultimi 5.000 anni”. L’ironia di Capezzone è evidente quando afferma: “Ci vogliono infermieri robusti”, alludendo al tono enfatico e quasi “eurolirico” del noto attore.

Infine, un aspetto spesso trascurato dai media è il costo sostenuto dai cittadini romani per la manifestazione pro Europa. Capezzone enfatizza come le spese per treni gratuiti, fascette per i badge e logistica siano state a carico della popolazione, sollevando interrogativi su chi realmente beneficerà di tali eventi.

In conclusione, la giornata è stata caratterizzata da importanti sviluppi politici e culturali, ma anche da un acceso dibattito mediatico che continua a dividere le opinioni, evidenziando la necessità di un’informazione più critica e approfondita.