Terza guerra mondiale, cosa pensano gli italiani: il sondaggio che fa paura

La recente politica estera degli Stati Uniti sotto la guida del presidente Donald Trump sta suscitando preoccupazioni significative in Europa, in particolare tra gli italiani. La decisione di Trump di sospendere l’assistenza militare all’Ucraina ha sollevato timori riguardo alla stabilità del continente europeo. Questa mossa è stata percepita come un segnale che l’Unione Europea debba assumersi maggiori responsabilità nella gestione delle operazioni militari nella regione. Tuttavia, l’Europa appare divisa su come affrontare questa nuova sfida, e il piano di riarmo da 800 miliardi di euro annunciato richiederà almeno un decennio per essere attuato. Un sondaggio condotto da Euromedia Research e pubblicato su La Stampa rivela che il 42,2% degli italiani teme concretamente il rischio di una Terza guerra mondiale, mentre il 47,5% ritiene che i confini dell’intera Europa siano minacciati. Tra i giovani, il livello di preoccupazione raggiunge l’85,4%. Le tensioni in Ucraina e in Medio Oriente contribuiscono ad alimentare questo senso di insicurezza. Nonostante l’Italia non sia direttamente coinvolta nei conflitti, la loro vicinanza geografica e l’instabilità nel Mediterraneo – con le tensioni tra Israele e Palestina e le crisi migratorie dal Nord Africa – rafforzano il timore di un’escalation.

Il sondaggio rivela anche una forte sfiducia nella diplomazia europea, con il 60,8% degli italiani che esprime un giudizio negativo. Tra i giovani tra i 18 e i 24 anni, la percentuale sale al 95,1%. L’unico elettorato più indulgente nei confronti dell’Unione Europea è quello di Forza Italia, che esprime un parere positivo nel 59,2% dei casi. Un altro dato significativo riguarda la percezione di un’Europa incapace di sviluppare una difesa comune indipendente dalla NATO, opinione condivisa dal 55,7% degli intervistati. Inoltre, il 58,4% degli italiani dichiara di non fidarsi di Trump, con un’opposizione più marcata tra gli elettori di sinistra, mentre quelli di centrodestra tendono a esprimere giudizi più favorevoli. L’isolamento degli Stati Uniti e la frammentazione europea pongono l’Italia e l’intero continente di fronte a una fase di forte incertezza, con una popolazione sempre più preoccupata per il futuro della sicurezza globale. La sospensione dell’assistenza militare all’Ucraina da parte degli Stati Uniti potrebbe indebolire le difese ucraine, dando un vantaggio alla Russia nel conflitto. L’Europa, sebbene ferma nel suo sostegno all’Ucraina, si trova ad affrontare la sfida di compensare questa mancanza di aiuto americano. La situazione genera inquietudine sia a Kiev che tra gli alleati europei, mentre si specula sulle implicazioni a lungo termine di questo cambiamento nella politica estera degli Stati Uniti sotto l’amministrazione Trump.

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