Sondaggi, si sposta tutto nel governo. E c’è chi gioisce

L’ultimo sondaggio realizzato da SWG per La7 offre uno spaccato affascinante dell’attuale panorama politico italiano, caratterizzato da un continuo rimescolamento delle preferenze elettorali. Fratelli d’Italia, guidato dalla premier Giorgia Meloni, ha registrato un lieve calo dello 0,2%, attestandosi comunque al 30%. Questo dato, sebbene indichi una flessione, conferma la solidità del partito sul lungo periodo.

Nel contesto di un’alleanza di centrodestra che sembra rafforzarsi, Lega e Forza Italia guadagnano consensi, sottraendo voti proprio a Fratelli d’Italia. Forza Italia, ad esempio, segna un incremento dello 0,2%, raggiungendo il 9,4%, mentre la Lega cresce dello 0,3%, attestandosi all’8,3%. Questi movimenti suggeriscono una ritrovata vitalità nel centrodestra, con Forza Italia che si propone come una forza moderata in un clima politico turbolento e la Lega che beneficia di una strategia comunicativa incisiva e di una presenza radicata sul territorio.

Le recenti tensioni internazionali, tra cui il confronto tra il presidente statunitense Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, hanno avuto un impatto significativo sulle dinamiche politiche globali e potrebbero aver influenzato le intenzioni di voto degli italiani. Le preoccupazioni legate a possibili nuovi dazi americani hanno contribuito a creare un clima di incertezza, evidenziando la connessione tra eventi esterni e la politica interna.

Il Movimento 5 Stelle, guidato da Giuseppe Conte, subisce un calo dello 0,2%, scendendo al 12%. Questo risultato potrebbe riflettere le difficoltà del movimento nel rinnovare la propria proposta politica e nel differenziarsi in un panorama affollato. Al contrario, il Partito Democratico mostra un segno positivo, con un incremento dello 0,3% che lo porta al 22,5%. Questa crescita potrebbe essere il risultato di una strategia efficace nel capitalizzare le debolezze degli avversari e nel presentare soluzioni concrete alle problematiche attuali.

Tra le altre forze politiche, Alleanza Verdi e Sinistra Italiana si mantengono stabili al 6,5%, segno di una base elettorale consolidata ma limitata. Azione guadagna lo 0,2%, arrivando al 3,4%, probabilmente grazie a una maggiore visibilità mediatica e a proposte politiche innovative. Al contrario, Italia Viva perde lo 0,2%, scendendo al 2,6%, mentre +Europa rimane ferma all’1,8%. Noi Moderati registra un calo dello 0,1%, attestandosi all’1%.

Un dato interessante riguarda la percentuale di elettori che non si esprimono: il numero dei non dichiarati scende dal 33% al 31%, suggerendo un possibile aumento dell’interesse nei confronti del dibattito politico. Questo trend potrebbe essere interpretato come un segnale di maggiore partecipazione civica e di una crescente consapevolezza dell’importanza delle scelte politiche.

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