Papa Francesco, Bassetti gela il mondo intero: “Pregate per lui…”
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Avevamo tirato un sospiro di sollievo, pensavamo che la fase più dura fosse passata ma ieri sera, è arrivata l’ennesima doccia fredda: Papa Francesco ha avuto una nuova crisi respiratoria, con vomito e broncospasmo.
Ecco che, milioni di fedeli, sparsi per il mondo, appresa la notizia, sono caduti nell’amarezza più profonda, in quanto la situazione clinica del nostro amatissimo pontefice e’ molto complessa e grave.
In tantissimi si chiedono cosa, dopo questo ennesimo colpo, accusato da Bergoglio, ci sia realmente da aspettarsi, ossia quali sono i rischi che il Papa non ce la faccia, che possa lasciarci. Finora, la patologia è stata come una montagna russa.
Diversi up, diversi down ma capiamo bene che il pontefice non è certo un ragazzino, ma un anziano di 88 anni, con numerose problematiche di salute che vanno a sommarsi a quelli respiratori in corso. Le condizioni del nostro amatissimo pontefice continuano ad essere gravissime e di aggiornamento in aggiornamento, non si abbassa mai la guardia poiché tutto può evolvere da un momento all’altro, prendendo una piega improvvisa quanto deleteria, cosa che gli esperti sanno perfettamente. Sono proprio loro gli unici a poterci delucidare su come stanno le cose.
Matteo Bassetti ha raggelato il mondo intero, invitando a pregare per il Papa. Vediamo insieme quali sono state le parole del virologo che hanno scosso milioni e milioni di fedeli, sparsi per il globo, che hanno a cuore le condizioni di salute del pontefice.
Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, in una lunga intervista ha parlato di quali sono le aspettative su Pontefice, dopo l’ultimo bollettino medico , diramato ieri sera in cui si parla di una nuova crisi respiratoria con broncospasmo.
Bassetti ha dichiarato: “Purtroppo, credo che siamo stati tutti abbastanza ottimisti. Non vorrei fosse l’inizio del precipitare della situazione”. Il bollettino non è bello, in quanto si è in presenza di una polmonite polimicrobica con germi ognuno diverso dall’altro, con la somministrazione della ventilazione ad alti flussi, come è accaduto durante la prima crisi.
Il papa ha un polmone già pesantemente alterato, ha una brutta asma cronica e soffre di bronchiectase. E’ dunque un paziente fragile e a rischio di mille complicanze. Papa Bergoglio fa terapia con cortisone da molti anni e questo crea altri problemi di immunodepressione. È sovrappeso, e anziano.
Bassetti ha aggiunto: ” Noi gestiamo ogni giorno pazienti come sua Santità. Sembra andare tutto bene poi a un certo punto le cose vanno peggio. È questo l’andamento della patologia, purtroppo. Fatto di alti e bassi, altalenante e improvviso” E’ d’accordo con tutto ciò che i sanitari stanno facendo ma “Purtroppo queste forme di polmonite spesso vanno a finire male, non sempre si superano”.
Il virologo ritiene che la polmonite sia ancora in corso, ma che ci sia qualcosa di non chiaro ancora. Forse l’antibiotico resistenza complica la gestione della polmonite bilaterale e la prognosi è molto delicata. Bassetti ha chiosato: ” Ripeto: credo che facciano bene i fedeli a pregare. L’invito che ha sempre fatto Papa Francesco, durante tutto il suo Pontificato. E molti in questi giorni, in queste ore, in piazza o in privato, dicono di pregare per la sua salute o comunque per lui. Un abbraccio che coinvolge i fedeli di ogni parte del mondo, ora che il pontefice, in una stanza al nono piano dell’ospedale Gemelli, si affida con la sua nota serenità al volere di Dio e all’amore dei credenti”.