Zelensky alla Casa Bianca: “Nessun compromesso con Putin”. Trump: “Stai giocando con guerra mondiale” – La diretta

Tensione durante l’incontro nello Studio Ovale tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. Il presidente degli Stati Uniti ha criticato duramente il leader ucraino, accusandolo di “mettersi in una pessima posizione” e di “non avere le carte in mano” per raggiungere un accordo. Durante lo scambio, Trump ha alzato i toni, esortando Zelensky a mostrare maggiore riconoscenza: “Dovete essere riconoscenti”, avrebbe detto con fermezza.

18:42 – Zelensky a Trump: “Non sono venuto per giocare a carte”
Fonti ucraine riportano il confronto acceso avvenuto alla Casa Bianca tra Volodymyr Zelensky, Donald Trump e JD Vance. Durante la discussione, Zelensky ha ribadito che l’Ucraina è ancora in grado di difendersi dalla Russia, mentre Vance ha replicato sottolineando le difficoltà interne degli Stati Uniti. Il dibattito si è intensificato quando Trump ha affermato che il leader ucraino dovrebbe essere più riconoscente, aggiungendo che “non ha carte in mano” e che non può semplicemente avanzare richieste a Washington. A quel punto, Zelensky ha replicato con fermezza: “Non sono venuto per giocare a carte”.

18:38 – Vance attacca Zelensky: “Manchi di rispetto agli americani”
JD Vance, vicepresidente degli Stati Uniti, ha accusato Zelensky di atteggiamenti irrispettosi nei confronti degli americani: “Non si viene alla Casa Bianca a mancare di rispetto al presidente davanti agli americani”, avrebbe dichiarato. Durante lo scontro, Trump ha definito “molto difficile” qualsiasi negoziato con Zelensky e ha insistito sul fatto che il leader ucraino si trovasse in “una posizione molto brutta”, ribadendo che “non ha le carte in mano”. Il tono della conversazione è diventato particolarmente teso, con il presidente ucraino che ha difeso la propria posizione di fronte alle critiche ricevute.

Trump gela Zelensky: “O fai un accordo o siamo fuori”.

18:28 – Scontro nello Studio Ovale
Durante un incontro alla Casa Bianca, Donald Trump ha avuto un duro confronto con Volodymyr Zelensky, avvertendolo che senza un’intesa la situazione potrebbe peggiorare drasticamente. “O fai un accordo o noi ci tiriamo fuori, e se noi usciamo te la dovrai vedere da solo. Non credo che sarà una bella cosa”, ha dichiarato Trump rivolgendosi al presidente ucraino.

18:19 – “Stai giocando con la Terza Guerra Mondiale”
Lo scambio tra i due leader è diventato particolarmente acceso quando Trump ha accusato Zelensky di “giocare con la Terza Guerra Mondiale”. Il presidente americano ha insistito sulla necessità di trovare un’intesa: “Una volta che firmiamo quell’accordo sarai in una posizione molto migliore. Però non stai mostrando alcuna gratitudine e questo non è bello”.

Trump: “Dovete essere riconoscenti”
Secondo fonti vicine all’incontro, il leader americano ha alzato il tono, affermando che l’Ucraina non sta mostrando abbastanza riconoscenza per il sostegno ricevuto. “Sarò sincero, non è una bella cosa”, ha aggiunto Trump.

17:54 – Zelensky ha affermato che “Trump è dalla nostra parte”, ribadendo l’importanza del sostegno USA.

17:50 – Trump ha definito l’intesa sui minerali “un accordo incredibile per l’Ucraina”, annunciando la firma ufficiale nella East Room della Casa Bianca.

17:48 – Zelensky ha spiegato che, dopo aver compreso le intenzioni europee, intende chiedere a Trump “cosa sono pronti a fare gli Stati Uniti” per Kiev.

17:47 – Senza mezzi termini, Zelensky ha dichiarato: “Putin è un killer, non voglio compromessi”.

17:46 – Riguardo l’intesa sulle terre rare, il leader ucraino ha espresso speranza: “Mi auguro che questo documento sia un passo avanti”.

17:42 – Trump ha parlato di una possibile tregua, affermando che “un accordo per il cessate il fuoco è ragionevolmente vicino”.

17:38 – Il presidente americano ha confermato la firma imminente di “un accordo molto equo sui minerali ucraini”, definendolo “un grande impegno degli Stati Uniti”.

17:29 – Accogliendo Zelensky alla Casa Bianca, Trump ha scherzato: “Si è vestito bene, è elegante”, riferendosi al look informale del leader ucraino.

16:30 – In Russia, un tribunale militare ha condannato in contumacia a 10 anni e un mese di carcere il giornalista Armen Aramyan, accusato di aver diffuso informazioni ritenute false sull’esercito e di aver giustificato atti di terrorismo. L’avvocato ha annunciato ricorso in appello.

16:25 – Arrivato ieri sera a Washington, Zelensky ha incontrato un gruppo di senatori americani nel suo hotel. Nel pomeriggio è atteso alla Casa Bianca per una conferenza stampa con Trump e, in serata, terrà un discorso all’Hudson Institute prima di incontrare la comunità ucraina.

16:11 – Il segretario generale della NATO, Mark Rutte, prenderà parte alla riunione dei leader europei sull’Ucraina, prevista a Londra domenica.

13.45 Nei colloqui bilaterali di Istanbul, la Russia ha proposto agli Usa la possibilità di riprendere i voli diretti tra i due Paesi. Lo ha riferito il ministero degli Esteri di Mosca. Prima di parlare di uno stazionamento di truppe in Ucraina, è fondamentale avere una soluzione del conflitto. Lo ha detto il portavoce del cancelliere tedesco Olaf Scholz, Steffen Hebestreit, in conferenza stampa a Berlino. Lo stazionamento di truppe sarebbe “il quarto o quinto passo, dopo che avremo avviato il primo”, ha spiegato. “Ora è molto più importante il primo passo. Che ci siano colloqui, a cui dovrà prender parte anche l’Ucraina, per una pace equa e giusta e che gli ucraini possano accettare. E non è poco per le prossime settimane”.

12.00 – Nei colloqui bilaterali di Istanbul, la Russia ha proposto agli Usa la possibilità di riprendere i voli diretti tra i due Paesi. Lo ha riferito il ministero degli Esteri di Mosca.


11.20 – «Io lo sostengo» ha detto Trump in una conferenza stampa congiunta con Starmer, aggiungendo: «Non credo che avremo alcuna ragione» per usarlo in relazione all’Ucraina. Il primo ministro britannico ha però avvertito che un accordo sull’Ucraina non può premiare l’«aggressore».

«Dobbiamo vincere la pace – ha detto Starmer durante la conferenza stampa congiunta con Trump – ed è quello che dobbiamo fare ora, perché non ci può essere una pace che premia l’aggressore o che dà incoraggiamento a regimi come l’Iran». Per Starmer «la storia deve stare dalla parte del pacificatore, non dell’invasore. Quindi non poteva esserci niente di più importante in gioco e abbiamo deciso di lavorare insieme per raggiungere un buon accordo».

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