Dimartedì, scontro Di Battista-Friedman sull’Ucraina: “Smettila di urlare, incivile”

Si infiamma il dibattito politico a DiMartedì, il talk show di approfondimento di La7 condotto da Giovanni Floris. Al centro della discussione, la guerra in Ucraina e il ruolo degli Stati Uniti, con uno scontro acceso tra Alessandro Di Battista e il giornalista Alan Friedman.

Di Battista: “L’Unione europea è in caporetto”

Alla domanda di Floris se la Russia abbia vinto la guerra, Di Battista ha offerto una lettura dura: “Non so se la Russia ha vinto, ma di certo la caporetto è dell’Unione europea, del tutto inconsistente. Una serie di politici falliti ha regalato a Trump il ruolo di pacificatore. L’Ucraina è un paese distrutto, smembrato da un accordo che sarà fatto tra Russia e Stati Uniti, sulla pelle degli ucraini e dell’UE.

L’ex parlamentare ha poi attaccato duramente Washington, accusandola di aver abbandonato Kiev: “Gli USA si comportano come hanno fatto a Saigon e Kabul: ti sfruttano finché sei utile, poi ti scaricano. Questo è quello che sta succedendo a Zelensky, ormai ignorato e pronto a essere sostituito con Zaluzhny“.

Friedman: “Putin ha dichiarato guerra alla democrazia”

Di tutt’altro avviso Alan Friedman, che ha ribattuto con fermezza: “Questa non è solo un’invasione dell’Ucraina, è una guerra in cui Putin ha dichiarato la morte della democrazia in Europa. Noi americani non siamo mai stati contro l’Europa. È vero, abbiamo fatto cose terribili in Vietnam, ma mai ci siamo schierati con Russia e Bielorussia contro l’integrità territoriale dell’Ucraina”.

A queste parole, Di Battista ha scosso la testa e replicato: “Gli Stati Uniti hanno più volte approvato risoluzioni contro la Palestina, favorendone le occupazioni e la colonizzazione. Vi stupite ancora? Trump ha sempre avuto una fascinazione per Putin, e ora fate finta di scandalizzarvi? Questa narrazione del bene contro il male, del nuovo Hitler pronto a invadere la Polonia, è una scemenza totale!”.

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Tensione alle stelle: “Smetti di urlare!”

A questo punto il confronto si è acceso, con Di Battista che ha alzato la voce, irritando Friedman, che ha reagito stizzito: “Ale, non urlare! Smetti di urlare! È incivile!“. Ma l’ex grillino non si è fermato: “Ascolti un attimo! È stata portata avanti una guerra per procura dagli USA e dall’UE, che ha finito per indebolire se stessa. La Federazione russa, che doveva crollare, è ancora in piedi, mentre l’Ucraina è distrutta e l’UE è in pezzi. Vi volete fare un esame di coscienza?”.

Friedman: “L’Europa deve difendersi”

In cerca di una nota di speranza, Friedman ha concluso: “L’Europa non può essere lasciata sola di fronte alla Russia, che è un aggressore. Deve difendersi e se non lo farà unita, i paesi più forti – Inghilterra, Francia, Germania e spero anche Italia – dovranno coalizzarsi”. Di Battista ha chiuso con sarcasmo: “Certo, come no!“. Uno scontro che ha lasciato il pubblico diviso e il dibattito più acceso che mai.

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