Italia, neonato morso alla testa dal cane: “Era in braccio alla mamma.
In questi giorni ha suscitato grande clamore la gravissima vicenda della piccola Giulia Loffredo, di soli nove mesi, sbranata dal cane di famiglia. Tuttavia, la vicenda si è rivelata più complessa del previsto, con diversi elementi che lasciano spazio a dubbi e interrogativi ancora senza risposta.
Secondo le ultime indiscrezioni investigative, una delle piste seguite dagli inquirenti suggerisce che la piccola possa aver subito una caduta dal letto, rompendosi il collo. Solo successivamente, il cane avrebbe infierito sul corpo. A rafforzare questa teoria c’è il fatto che Tyson, dopo gli accertamenti dell’Asl locale, non presentava tracce di sangue nelle fauci.
Un dettaglio che complica la ricostruzione è la presenza di una macchia ematica sull’altro cane di casa, Laika, un meticcio. Tra i principali indagati figura Vincenzo Loffredo, il padre della bambina, la cui ricostruzione dei fatti fornita agli inquirenti non sembra convincere del tutto.
In queste ore ore tutta Italia è scossa da un altro gravissimo episodio di questo tipo. Un neonato di 15 giorni è stato morso alla testa da un cane, ed è stato portato all’ospedale pediatrico dove è stato ricoverato in codice rosso.
Stando alle ultime ricostruzioni fornite dagli inquirenti, al momento dell’aggressione il bambino si sarebbe trovato in braccio alla mamma. Le sue condizioni sono critiche, i medici stanno facendo il possibile per salvargli la vita. L’ultimo aggiornamento è di questi minuti: scopriamo tutti i dettagli .
Un tremendo episodio ha scosso una famiglia di Firenze, nel quartiere di Novoli, dove un neonato di soli 15 giorni è stato morso alla testa dal cane di famiglia, un English Staffordshire Bull Terrier. E’ successo durante un pranzo in casa dei nonni del piccolo, mentre il bambino era in braccio alla madre.
Secondo le prime ricostruzioni, il cane, di proprietà dello zio del neonato, si è scagliato improvvisamente contro il piccolo. Il padre, 24enne, ha tentato di intervenire per fermare l’animale, riportando lievi ferite che lo hanno portato in codice giallo all’ospedale Careggi. I genitori, in preda al panico, hanno immediatamente chiamato il 118.
Il neonato, trasportato in codice rosso all’ospedale pediatrico Meyer, è stato sottoposto a un intervento neurochirurgico d’urgenza. Fortunatamente, l’operazione è riuscita perfettamente: i medici hanno ricostruito l’osso del cranio danneggiato e hanno escluso danni neurologici, poiché la ferita ha interessato solo la pelle e la struttura ossea.
Il bambino è stato ricoverato in terapia intensiva neonatale, dove rimane sotto osservazione. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato, allertati dai sanitari del 118, per avviare le indagini e ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto. Sono stati ascoltati i testimoni presenti al pranzo di famiglia, mentre il magistrato di turno della Procura è stato informato per valutare eventuali provvedimenti. Parallelamente, un veterinario della Asl ha preso in carico il cane per verificare la sua regolare iscrizione all’anagrafe canina e accertarne le condizioni.
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla gestione degli animali domestici, soprattutto in presenza di bambini. La famiglia, ora, attende ulteriori sviluppi medici e giudiziari, mentre la comunità si interroga su come prevenire simili disgrazie in futuro.