Le parole di Gino Cecchettin durante i funerali della madre

Tra i casi di cronaca nera pià cruenti e spietati dell’ultimo periodo, vi è quello di Giulia Cecchettin, avvenuto l’11 novembre 2023 a Fossò, in provincia di Venezia e vicino a Padova. ha scosso  il mondo dell’informazione. Nessuno dimentica quello che la povera Giulia ha subito, e di lei si è parlato tantissimo,  non solo a livello di stampa ma in programmi che si occupano di cronaca, tra cui Chi l’ha visto? e Quarto grado.

La studentessa 22enne è stata raggiunta da numerosi fendenti, inferti dall’ex fidanzato,  Filippo Turetta,   che non le  ha lasciato scampo. Il femminicidio della Cecchettin è solo uno di una lunga serie che ha scosso l’Italia intera.

Fortissima è stata l’ ondata di  indignazione che ne è conseguita, mentre papà Gino non ha mai smesso di battersi affinché nemmeno più una donna venga tolta  di mezzo  come è avvenuto a sua figlia.

Ieri,  dopo il lutto della moglie e della figlia, Gino ha dovuto affrontare l’ennesima straziante perdita, quella di sua madre, la donna che le ha donato la vita e che, purtroppo, è venuta a mancare dopo una breve degenza ospedaliera, come avrete modo di leggere a brevissimo.

Le parole pronunciate da Gino Cecchettin ai funerali della madre, sono un colpo al cuore per tutti noi.

Ieri, a  Beverare,  Gino Cecchettin ha dovuto dare l’ultimo saluto alla madre, Carla Gatto, nonna di Giulia Cecchettin, deceduta il 15 febbraio a 76 anni. Ai funerali erano presenti  i figli della donna, Gino e Alessio, ma anche i sindaci di Vigonovo, Luca Martello, e di San Martino di Venezze, Elisa Sette.

Circa 100 le persone che hanno  assistito alla cerimonia  funebre, nella chiesa di   “Santa Maria Assunta” di Beverare.  Presente anche Davide, l’ultimogenito. Le parole di Gino,  profondamente commosso, col volto provato, hanno lasciato il segno in tutti noi. A ripercorrerle, tanti siti nazionali ,tra cui fanpage.it, nostra fonte di riferimento.

Gino Cecchettin ha dichiarato: .Mia madre si è sempre messa in coda a tutti, aveva dei sogni, stava aspettando il momento giusto per realizzarli: scrivere, dipingere… prima ha fatto la mamma, poi si è occupata di papà, di noi figli, sembrava che fosse arrivato il momento giusto per lei, poi l’immenso dolore della morte di Giulia, perfino lei, che è stata sempre la più forte di tutti, non ha saputo più dove aggrapparsi”.

Carla Gatto  amava dipingere, la poesia, la scrittura. Proprio per questo, era impegnata nella stesura del suo secondo libro che non ha mai portato a termine, a causa della sua improvvisa scomparsa  dopo una breve degenza in ospedale.

Gino ha chiosato: “Mia madre ha sempre avuto tanti sogni, ma è cresciuta in un’epoca in cui essere moglie e madre lasciava poco spazio ad altre ambizioni. Ha sacrificato tutto per noi, senza però mai dimenticare il suo “zaino” di desideri, che prima o poi sperava di realizzare. Ha lavorato duramente, ci ha dato un tetto sicuro, prima con una casa, poi con un’altra, più grande e più bella. Ci ha riempiti di libri, perché voleva che conoscessimo il mondo, che imparassimo il più possibile. Poi un giorno, ormai adulto, sono tornato a casa e ho trovato delle tele. Le ho chiesto cosa stesse facendo e lei, con un sorriso, mi ha risposto: “Dipingo, forse ho finalmente trovato un po’ di tempo per me”.