Bimba di 9 mesi sbranata dal cane, il padre confessa: “Il cane era..

Purtroppo molte volte apprendiamo di notizie molto particolari che riguardano gli animali domestici. Si tratta di episodi che purtroppo avvengono improvvisamente e che destano apprensione nella pubblica opinione.

Quando accade qualcosa del genere immediatamente la gente punta il dito sulla responsabilità che hanno i padroni degli animali domestici. Ma può accadere che un animale anche selvatico si rende responsabile di gesti assurdi nei confronti degli esseri umani per questo bisogna stare attenti a come ci si pone con loro.

Purtroppo molte volte accade che un animale interpreti magari male alcuni nostri gesti e che quindi si scagli contro l’essere umano che può essere anche il suo padrone. Quando accade una cosa del genere immediatamente vogliamo sapere che cosa è successo e corriamo ad informarci sull’accaduto.

Gli animali domestici possono rendersi purtroppo gioco forza protagonisti di questi brutti episodi e sta al padrone ovviamente monitorare il comportamento dell’animale che non dovrebbe mai mostrare segni di aggressività. Vero è anche che nessuno piò prevedere il comportamento del proprio animale che magari cresce sempre con tanto amore e cure: si sa che gli aniamali reagiscono a volte per istinto.

Ma talvolta questo accade, come ad esempio avvenuto ad Acerra qualche giorno fa quando una bambina è stata colpita dal cane di famiglia, purtroppo per la stessa come saprà chi ha seguito la notizia non vi è stato nulla da fare adesso però il papà della piccola ha fatto una confessione molto particolare che potrebbe aprire altri scenari.

Il papà della bambina che è stata colpita dal cane ad Acerra non si dà pace. Tutto è successo lo scorso sabato notte quando l’uomo era in casa con la figlia. Vincenzo Loffredo, questo il nome dell’uomo, stava accudendo la bambina e attorno alle 22: come da lui raccontato l’ha messa a letto.

Agli investigatori ha raccontato di essersi addormentato con Giulia (nome della bimba)  e che poi si è svegliato attorno a mezzanotte di soprassalto. Non ha visto più la bambina accanto a sè e quindi l’ha cercata convinto che fosse tornata la compagna e che l’avesse presa con sè.  Ma l’ha trovata sul pavimento in un lago di liquidi organici.

Immediatamente ha preso la bambina e l’ha portata in una clinica vicina dove ai medici ha spiegato che la piccola fosse stata colpita da un randagio. All’arrivo delle forze dell’ordine però l’uomo ha cambiato immediatamente versione affermando che fosse stato il cane di casa ad aver infierito sulla bimba. In casa ci sono due cani: un pitbull di nome Tyson e una meticcia di nome Laika.

“Ero con mia figlia, la stavo accudendo, come faccio normalmente. La mamma era al lavoro e ho portato Giulia sul letto matrimoniale per giocare. Verso le 22 si è addormentata” – così ha detto l’uomo tramite il suo avvocato. Loffredo dovrà risponde di omessa custodia degli animali e gravi colpe sulla vita della piccola.

“Nella stanza ho visto Tyson ma era lontano dal corpo” – ha detto l’uomo. Su Laika sarebbero state trovare tracce organiche che si dovranno comparare con quella della bambina mentre sul pitbull non sarebbero state trovate tracce organiche. Vedremo che cosa accadrà nelle prossime ore i cani sono stati presi in custodia dalla Asl. Loffredo è stato sottoposto anche agli esami tossicologici: è risultato positivo all’hashish, ma negativo ai reagenti per cocaina, oppiacei e alcol.

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