Ancora un attacco russo a Mattarella, ovazione alla Camera ma il M5S lo critica sull’Ucraina

Tanta solidarietà in Aula al capo dello Stato Sergio Mattarella dopo gli attacchi, molto violenti, arrivati dalla Russia. Di fronte ai quali il diretto interessato ha preferito non replicare, limitandosi a dirsi sereno. “Sono inaccettabili, lo abbiamo detto in questi giorni e lo torno a dire ora, gli attacchi del governo russo al presidente della Repubblica Mattarella al quale rinnoviamo tutta la nostra solidarietà – ha detto in Aula la segretaria del Pd, Elly Schlein – Sono attacchi, provocazioni e anche minacce che non sono minimamente accettabili”.

“Torniamo a ribadire non solo il nostro supporto pieno al presidente della Repubblica, ma anche al fatto che tutto il Paese è con lui”. La leader dem ha fatto soprattutto riferimento al nuovo attacco a Mattarella, sempre per bocca della portavoce del ministero degli Esteri russo Zakharova, arrivato durante un intervento alla tv di stato russa, come riportato dall’agenzia ufficiale Ria Novosti. “Durante una conferenza in una delle istituzioni educative – aveva detto Zakharova – ha affermato di credere che la Russia possa essere equiparata al Terzo Reich. Ciò non può e non sarà mai lasciato senza conseguenze”.

In aula ha preso la parola anche a capogruppo del Pd Chiara Braga per ribadire “la nostra solidarietà e tutto il nostro sostegno al capo dello Stato”. Subito dopo il suo intervento tutti i deputati di sono alzati in piedi applaudendo per circa due minuti.

Anche il M5S ha espresso solidarietà a Mattarella (“per quello che rappresenta per l’Istituzione e la esprimiamo anche perché c’è stato un passaggio inaccettabile della risposta russa, quello di associare l’Italia al fascismo: l’Italia che ha vinto è quella che ha battuto il fascismo e quindi non accettiamo una comparazione di questo tipo, l’Italia ha combattuto in prima persona quella dittatura nata purtroppo in questo paese) ma non condividendo però “il passaggio fatto dal presidente” a Marsiglia, “che sicuramente è stato mal interpretato, quel passaggio noi non lo avremmo fatto perché dà la leva alla narrazione che si sta facendo da tre anni in Europa e in Italia e che giustifica il continuo invio di armi”. Queste le parole alla Camera del capogruppo di M5S Riccardo Ricciardi, che non hanno mancato di suscitare qualche polemica.

“Ci associamo alla solidarietà” al capo dello Stato, ha poi detto il capogruppo di FdI Galeazzo Bignami, ma no ai “maldestri tentativi di qualcuno di aprire una distinzione che non ha ragione d’essere e ci sarà modo e tempo di poter discutere se la trattativa di pace” per l’Ucraina “si aprirà grazie al fatto che qualcuno è stato al fianco dell’Ucraina o se perché qualcuno ha mandato le brigate del reddito di cittadinanza” con riferimento proprio ai 5 Stelle.

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