Jannik Sinner, è ufficiale: “Squalificato”
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Il suo nome ormai è leggenda. Stiamo parlando di Jannik Sinner il numero 1 attuale del tennis mondiale e tennista nostrano che ha già stupito in questo inizio di stagione. I suoi successi riecheggiano già nella storia del tennis.
Proprio pochi giorni fa ha vinto l’Australian Open il primo slam stagionale che lo ha visto assoluto protagonista a Melbourne dove aveva anche incontrato di sfuggito la sua fidanzata, Anna Kalinskaya, la cui situazione sentimentale con Sinner è in dubbio.
Lo scorso anno l’altoatesino si era imposto in quasi tutti gli slam arrivando a chiudere la stagione con una vittoria indimenticabile. Purtroppo come sa chi segue lo sport per Sinner vi erano dei problemi legati al presunto caso doping, ovvero all’utilizzo del Clostebol da parte di um membro dello staff su Sinner.
Purtroppo quello che si è venuto a sapere in queste ore rischia di essere una vera e propria spada di Damocle nei confronti del tennista in quanto purtroppo per lui non ci sarebbero delle belle notizie. C’era infatti attesa per la decisione da parte della WADA proprio sul caso Clostebol.
Secondo le ultime notizie arrivate in redazione purtroppo il tennista italiano Jannik Sinner sarà squalificato e quindi inelegibile per tre mesi. Da quanto appreso potrà giocare a partite dagli internazionali d’Italia, ma salterà i prossimi slam ovvero i Masters 1000 di Indian Wells, Miami, Monte-Carlo e Madrid.
Purtroppo la WADA si era già espressa nelle scorse settimane affermando che comunque, anche se Sinner non ha di proposito utilizzato quella sostanza era sua la responsabilità di vigilare su quanto facevano i suoi responsabili del team e quindi anche sui prodotti utilizzati.
A quanto pare Sinner ha raggiunto un accordo con la stessa WADA. Il fatto di essere squalificato per tre mesi gli consentirà anche di evitare un processo, avrebbe quindi voluto lui stesso fare un passo indietro raggiungendo un accordo con la stessa WADA.
La vicenda come si ricorderà risale a marzo dello scorso anno, quando Sinner risultò positivo a un test antidoping per tracce di Clostebol, un metabolita di uno steroide. Nonostante l’assoluzione arrivata ad agosto, la Wada ha presentato ricorso a fine settembre. La WADA era intenzionata a chiedere anche due anni di squalifica ma come detto le parti pare si siano venute incontro. Una situazione per Sinner molto fastidiosa ma che non minerà affatto la sua carriera.
“La questione della possibile contaminazione è reale, e la Wada se ne sta occupando”, ha dichiarato, aggiungendo che i limiti minimi di segnalazione per alcune sostanze sono stati adeguati per bilanciare equità e sicurezza queste erano state le parole della WADA pochi giorni addietro. Insomma un periodo di stop per Sinner che siamo sicuri tornerà più forte di prima, potrà inoltre riprendere ad allenarsi a partire dal prossimo 13 aprile in modo da arrivare in forma al torneo di Roma dove ci saranno tantissimi tifosi ad attenderlo.