“Il suo corpo nascosto così”. Nataly, la babysitter scomparsa: l’orribile scoperta
![](https://www.worldnotix.net/wp-content/uploads/2025/02/Foto-1200x670-29-1-1-1024x576.jpg)
L’ultima volta che è stata vista Jhoanna Nataly Quintanilla viva risale alle 18:44 del 24 gennaio. La donna di 40 anni, che lavorava come baby sitter, è stata immortalata dalle telecamere di sorveglianza di un edificio in piazza dei Daini, nella zona Bicocca di Milano. A quell’ora, si trovava al telefono per qualche istante, prima di rientrare nel monolocale che condivideva con il suo compagno, Pablo Gonzalez Rivas, attualmente in custodia cautelare con l’accusa di omicidio aggravato, legato a motivi futili e alla loro convivenza, oltre all’occultamento del cadavere.
Secondo le indagini condotte dalla procura di Milano e dai carabinieri del nucleo Investigativo, da quel momento Jhoanna non è più uscita di casa da viva, ma in un borsone da palestra. Si sospetta che chi l’abbia uccisa abbia agito con violenza. Le immagini, chiare e dettagliate, mostrano il compagno mentre trasporta il borsone pesante e lo carica nel bagagliaio della sua auto, parcheggiata nel garage. Le telecamere della zona rivelano ciò che sembra essere una prova decisiva contro di lui.
Il compagno, attualmente in carcere, è stato incastrato dalle registrazioni video. Secondo i pubblici ministeri, il 48enne, anche lui di origine salvadoregna, ha fornito dichiarazioni contraddittorie, come riportato nel provvedimento di fermo. Domani mattina, la giudice delle indagini preliminari Anna Calabi lo interrogherà in carcere. È probabile che l’uomo, assistito dall’avvocato Paola Selleri, scelga di non rispondere, come già fatto in precedenza durante l’interrogatorio con la procuratrice aggiunta Letizia Mannella e il pubblico ministero Alessia Menegazzo.