Lipotimia, cos’è il male che è venuto al figlio di Tajani

Una domenica da dimenticare, quella di ieri, per il mondo calcistico, a causa del malore, accusato in campo, da Filippo Tajani, figlio del ministro degli Esteri e vicepremier Antonio, che ovviamente ha determinato la sospensione della partita.

Il ragazzo stava giocando il match Città di Paliano-Ferentino, valido per la 20ma giornata del Campionato di Eccellenza Laziale quando, improvvisamente, è crollato sul terreno di gioco, perdendo conoscenza. 

Di botto, quel  38esimo minuto di gioco si è trasformato in un incubo ad occhi aperti, per tutti i presenti. Indipendentemente dal colore della maglia indossata, tutti si sono stretti attorno al ragazzo che ha avuto uno scontro con un avversario, per poi sentirsi male.

Filippo, grazie all’intervento tempestivo di un elicottero del 118, che lo ha trasferito al Policlinico Gemelli, è stato sottoposto agli accertamenti di rito e continua ad essere ricoverato nella struttura ospedaliera della Capitale, da cui sono giunti i primi aggiornamenti, che per fortuna non lo vedono in pericolo di vita . Ovviamente sono in tanti, in queste ore, a mostrare massima vicinanza a Tajani,  cercando sul web informazioni riguardanti proprio il malore avuto dal ragazzo.

La lipotimia, che viene chiamata pre-sincope, è una sensazione di perdita di coscienza e di debolezza estrema. Certamente, per chi la sperimenta, è davvero bruttissima e gli episodi possono avere breve durata e essere isolati o, al contrario ricorrenti.

In essa, l’afflusso sanguigno al cervello, viene temporaneamente ridotto, e questo può essere dovuto, ad esempio, ad una riduzione della pressione arteriosa che può essere sistemica, quindi riguardare tutto l’organismo o, al contrario, locale, quindi limitata alla circolazione cerebrale. Le cause circolatorie in senso lato, possono essere dovute ad una forte emorragia o ad una forte disidratazione, ad un abuso di farmaci per la pressione alta, ad una patologia neurologica, come il Parkinson, che altera la regolazione delle dimensioni dei vasi sanguigni.

Esistono cause miste, come la “crisi vagale”, che interviene in caso di forte spavento o paura o forte dolore, ma anche cause locali, come l’ artrosi cervicale, quindi capiamo bene quanto le cause siano molto varie e molto differenti quanto a gravità. 

Quanto ai sintomi, ne esistono alcuni prodromi, che anticipano quelli veri e propri, e che permettono al soggetto di correre ai ripari,  sdraiandosi a terra per evitare la caduta. Tra i sintomi più comuni troviamo una sensazione di debolezza alle gambe e di instabilità, accompagnata da vertigini e da una visione offuscata, ma anche sudorazione fredda, pallore cutaneo, nausea e una sensazione di calore o freddo improvviso.  C’è chi parla di una sensazione di “testa vuota” o di stordimento, che può essere accompagnata da mal di testa, tinniti (fischi nelle orecchie) palpitazioni e una percezione del battito cardiaco irregolare o accelerato, a volte anche con respirazione affannosa.

In tutti questi casi, chi è colpito da lipotimia va messo in posizione supina con le gambe sollevate, per favorire l’afflusso ematico al cervello. Se ci si trova in un luogo affollato o caldo, occorre trasportare il soggetto colpito in un luogo all’ombra. Importante l’idratazione. Se la lipotimia è dovuta a ansia o stress, occorrono tecniche di respirazione profonda per aiutare la persona colpita a calmarsi, oltre a sdraiarsi, senza mai compiere movimenti improvvisi.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.