“Se non te ne vai ti s***”. Striscia la Notizia, aggressione choc a Max Laudadio: “Erano una furia”. Cosa è successo

“Se non te ne vai ti s***”Paura per l’inviato di Striscia la Notizia Max Laudadio. Il volto noto della tv è stato aggredito insieme alla sua troupe televisiva mentre era impegnato a realizzare una inchiesta sui compo oro abusivi. L’epidosio è avvenuto venerdì 31 gennaio a Padova, nella zona dei parcheggi limitrofi alla stazione. Il giornalista stava intervistando alcuni ragazzi quando è stato avvicinato da tre giovani con fare minaccioso. I tre, inizialmente convinti di essere ripresi dalle telecamere della troupe, hanno iniziato a inveire contro il giornalista con insulti e parolacce.

La situazione è degenerata rapidamente, quando uno degli aggressori ha preso un tubo metallico, probabilmente strappato da una bicicletta, e ha lanciato il pezzo contro il cameraman, colpendolo al gomito. Poi i giovani sono fuggiti. A quel punto è partito l’allarme alle forze dell’ordine. Pochi minuti dopo la segnalazione, sono intervenuti due equipaggi della Questura di Padova, che erano già impegnati in un servizio di controllo straordinario del territorio, con il supporto della Polizia Ferroviaria. Gli agenti hanno preso contatti con il giornalista e l’operatore, ascoltando le loro testimonianze e avviando le ricerche degli aggressori.

Brutta avventura per Max Laudadio, inviato del noto programma di informazione Striscia la Notizia, che si trovava a Padova per un’inchiesta. Laudadio e il suo operatore, che si sono trovati al centro di un’esperienza traumatica, hanno raccontato l’accaduto alle forze dell’ordine, mostrando segni di preoccupazione ma anche gratitudine per l’intervento tempestivo delle autorità. Le ricerche sono andate a buon fine.

Gli aggressori sono stati identificati come un 17enne tunisino, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali, tra cui furti, rapine e possesso di armi. Insieme a lui c’erano un 16enne egiziano, arrivato a Lampedusa nell’ottobre del 2023, e un 19enne italiano, con una lunga lista di precedenti per furti, rapine, minacce e incendi dolosi. Dopo gli accertamenti, il Questore di Padova ha deciso di adottare misure preventive nei confronti dei tre. Oltre al divieto di avvicinamento alle aree urbane, ai minori è stato imposto un foglio di via obbligatorio da Padova, mentre i due ragazzi non accompagnati sono stati collocati in comunità di accoglienza, dove seguiranno un percorso di reinserimento sociale.

La rapidità dell’intervento delle forze dell’ordine ha evitato il peggio. Intanto a Max Laudadio sono arrivati numerosissimi messaggi di sostegno e solidarietà da parte sia di colleghi che dal pubblico. Non è la prima volta , purtroppo, che Max Laudadio subisce aggressioni di questo tipo, ma nonostante le intimidazioni e la violenza ha sempre continuato a informare i telespettatori con le sue inchieste.

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