Giorgia Meloni, parla l’uomo che l’ha denunciata: “Ecco perché l’ho fatto” (VIDEO)

L’avvocato Luigi Li Gotti ha dato presentato alla procura capitolina una denuncia contro Giorgia Meloni, Alfredo Mantovano, Carlo Nordio e Matteo Piantedosi per la scarcerazione e il rimpatrio del capo della polizia giudiziaria libica Njeem Osama Elmasry (Almasri). Luigi Li Gotti è stato ospite della puntata di ieri di È sempre Cartabianca, dove ha spiegato la sua posizione riguardo alla vicenda di Almasri e al coinvolgimento di Giorgia Meloni.

Chi è Luigi Li Gotti

Luigi Li Gotti ha avuto una lunga carriera anche politica. “Sono stato sottosegretario alla giustizia al governo Prodi II, portato dall’Italia dei valori. E poi senatore Idv. Ma se la vogliamo dire tutta sono stato anche segretario della federazione del Movimento sociale italiano e consigliere comunale Msi”, ha raccontato al Corriere, precisando di non essersi mai sentito vicino alla destra italiana. Durante la sua carriera di avvocato ha partecipato a diversi processi che sono passati alla storia. “Ho difeso alcuni collaboratori di giustizia come Brusca, Buscetta e Marino Mannoia. Ma anche la famiglia Calabresi, la scorta di via Fani, e sono stato parte civile al processo di piazza Fontana”, ha spiegato.

Luigi Li Gotti sul caso Almasri

Luigi Li Gotti è l’avvocato che ha presentato in procura di Roma la denuncia contro la premier Giorgia Meloni, i ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi e il sottosegretario Alfredo Mantovano. “La Corte d’appello ha cercato l’interlocuzione, il ministro non ha risposto. Ma nel frattempo un Falcon è stato mandato a Torino: era già tutto organizzato. Perché il ministro dice che stava consultando il fascicolo?”, ha spiegato il legale. “L’estradizione è un atto amministrativo che spetta la ministro. Questo è un atto giudiziario. Ma il ministro doveva attivarsi”, ha aggiunto. Luigi Li Gotti ha spiegato il motivo della denuncia contro Giorgia Meloni a È sempre Cartabianca.

Luigi Li Gotti, perché ha presentato la denuncia contro Giorgia Meloni

“A me non interessa se sto favorendo o meno la Meloni – ha detto, per spiegare il suo punto di vista sul caso Almasri -. So che probabilmente sono stati commessi dei reati, che un boia è stato restituito alla Libia, per continuare a fare ciò che ha fatto sinora, e grazie al governo italiano, non alla magistratura. Il governo sapeva, tanto è vero che il decreto di espulsione è stato fatto sulla base della conoscenza degli atti della Corte Penale Internazionale. Noi siamo un paese civile, non possiamo convivere con la barbarie, non è accettabile, per dignità”, ha aggiunto.

Quando gli è stato chiesto il motivo della denuncia sul ha ammesso di averlo fatto “per dignità. Perché devono prendere in giro i cittadini? Allora è meglio opporre il segreto di Stato”, le sue parole a Bianca Berlinguer.

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