Si vede recapitare una fattura folle per il cambio batteria della sua macchina elettrica. Il conto assurdo
Negli ultimi anni, l’adozione delle auto elettriche è cresciuta esponenzialmente, portando con sé la promessa di una mobilità più sostenibile. Tuttavia, la questione dei costi di manutenzione, in particolare quelli legati alla sostituzione delle batterie, sta suscitando preoccupazioni tra i proprietari di veicoli elettrici. Un recente episodio che ha coinvolto un proprietario di BMW i3 negli Stati Uniti ha messo in evidenza quanto possa essere oneroso questo tipo di intervento, sollevando interrogativi sulla sostenibilità economica delle auto elettriche.
La BMW i3, un modello ormai fuori produzione dal 2021, rappresenta un capitolo del passato per la casa automobilistica tedesca, che ora si concentra su tecnologie più avanzate e sta per lanciare sei nuovi modelli elettrici della gamma Neue Klasse. Nonostante la BMW continui a fornire supporto per la i3, i costi di manutenzione, e in particolare quelli per la sostituzione della batteria, possono risultare sorprendenti.
Un proprietario statunitense della BMW i3 ha recentemente ricevuto una fattura per la sostituzione della batteria che ammontava a ben 71.208,27 dollari, ovvero circa 66.000 euro. Con una spesa di questo tipo, il proprietario avrebbe potuto acquistare una nuova BMW i5 del 2024, risparmiando anche qualche dollaro, dato che il prezzo di partenza per questo modello è di 67.795 dollari negli Stati Uniti. Non solo, la BMW i5 è ora disponibile anche nella versione Touring, rendendo l’offerta ancora più allettante.
Questo costo astronomico ha attirato l’attenzione dei social media, dove la fattura è stata condivisa e ha scatenato dibattiti tra altri proprietari di auto elettriche. Alcuni utenti hanno riferito di aver speso “solo” 30.000 dollari per la stessa operazione, un importo comunque significativo, ma decisamente più ragionevole rispetto ai 71.000 dollari richiesti in questo caso.
La batteria della prima BMW i3 ha una capacità di soli 22 kWh, composta da otto moduli, ciascuno con un costo stimato di circa 3.000 dollari. Anche considerando le spese di manodopera, il prezzo totale per la sostituzione dovrebbe aggirarsi intorno ai 30.000 dollari. Pertanto, i 71.000 dollari richiesti appaiono eccessivi e ingiustificati, lasciando molti a chiedersi quali siano le ragioni di tali cifre.
Carbuzz ha tentato di ottenere chiarimenti da BMW USA, ma al momento non ha ricevuto una risposta ufficiale. Tuttavia, se questa storia vi sembra incredibile, un altro caso ha catturato l’attenzione: un proprietario di una Hyundai iX35 a idrogeno con problemi alle celle a combustibile ha ricevuto una fattura di ben 113.500 dollari, ovvero circa 105.000 euro, rendendo la situazione ancora più allarmante.
Questo episodio mette in luce una realtà difficile da ignorare: mentre le auto elettriche si affermano come una soluzione per un futuro più sostenibile, i costi di manutenzione e sostituzione delle batterie potrebbero rappresentare un ostacolo significativo per molti proprietari. È fondamentale che i produttori di veicoli elettrici considerino questi aspetti e lavorino per rendere le loro offerte non solo più accessibili, ma anche più sostenibili a lungo termine.
