Neonata rapita, la nonna confessa: “Cosa mi ha detto Rosa Vespa..

Un episodio gravissimo ha scosso la città di Cosenza lo scorso 21 gennaio, quando la piccola Sofia Cavoto è stata sottratta alla sua famiglia poche ore dopo la nascita presso la clinica Sacro Cuore. L’allarme è scattato intorno alle 18:30 di martedì, quando Rosa Vespa, una donna di 53 anni, ha ingannato la madre e la nonna della neonata, fingendosi una puericultrice.

Con la scusa di un controllo medico, la donna ha convinto le familiari a cedere Sofia, per poi allontanarsi rapidamente con la complicità di Aqua Moses, il marito, che l’attendeva all’esterno con un ovetto da neonato. Il tremendo episodio ha subito generato grande preoccupazione tra i familiari e nella comunità. La clinica è stata immediatamente messa in allerta, ma la coppia di rapitori, con la neonata, è riuscita a fuggire.

Tuttavia, grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, le forze dell’ordine sono riuscite a tracciare i movimenti dei sequestratori. L’operazione investigativa è stata guidata dal questore Giuseppe Cannizzaro e dal capo della Squadra Mobile Gabriele Presti, che hanno coordinato gli sforzi per ritrovare la bambina.

Le ricerche, condotte con tempestività, hanno portato gli agenti a rintracciare l’auto dei rapitori nei pressi di Contrada Rocchi, vicino all’Università della Calabria. Dopo circa quattro ore di paura , la piccola Sofia è stata finalmente recuperata e restituita ai genitori.

Rosa Vespa, 51 anni, architetto, e il marito Aqua Moses, 43 anni, senegalese e mediatore culturale, sono al centro di una vicenda agghiacciante che ha sconvolto tutta Italia. La coppia aveva progettato di rapire un neonato e presentarlo come il loro figlio, in un’operazione che ha visto Rosa Vespa fingere una gravidanza.

Vestita con una maglietta celeste, simile a quella delle infermiere della clinica, ha avvicinato una madre con il suo neonato e si è presentata come infermiera. Dopo aver preso Sofia in braccio dalla nonna, la donna è fuggita, mentre Aqua Moses l’aspettava in auto. La polizia è riuscita a rintracciare i rapitori in breve tempo, arrestando entrambi.

Durante la fuga, Rosa ha cambiato il vestito della neonata, facendola sembrare come il “loro” bambino. Nel frattempo, i genitori di Sofia, Valeria Chiappetta e Federico Cavoto, hanno vissuto momenti di grande apprensione. In queste ore le forze dell’ordine stanno ricostruendo la dinamica del rapimento. E’ stata sentita anche la nonna della bambina, che ha rivelato le esatte parole della Vespa quando si è presentata davanti a loro per sottrarre la bambina.

“La bimba deve essere visitata dal pediatra“, avrebbe detto alla nonna che teneva intanto in braccio la bambinaImmaginando si trattasse effettivamente di un’infermiera, la nonna le ha consegnato la bambina. La verità è poi emersa nei minuti successivi, quando ci si è accorti che la presunta infermiera non era affatto nota al personale medico.

Una messa in scena clamorosa, che è stata sventata in tempi rapidi anche grazie ai filmati delle telecamere. Nonostante il loro piano apparentemente ben architettato, il sistema investigativo ha impedito che il tremendo episodio avesse un esito peggiore. I genitori di Sofia si aspettano ora che la giustizia faccia il suo corso.

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