‘’Reagiamo o ci attaccheranno’’. L’Europa trema, è allarme: cosa sta succedendo
Durante la recente Conferenza annuale dell’Agenzia europea per la difesa, il commissario europeo per la Difesa e lo Spazio, Andrius Kubilius, ha espresso serie preoccupazioni riguardo alle potenziali minacce provenienti dalla Russia. Ha sottolineato che l’Europa potrebbe essere soggetta a una “guerra totale” da parte di Mosca, evidenziando che “propaganda, sabotaggio e aggressione militare vera e propria sono solo forme diverse della stessa guerra”.
Kubilius ha inoltre richiamato l’attenzione sull’aumento degli attacchi ibridi, che stanno mettendo alla prova la prontezza e la determinazione dell’Unione Europea. Ha affermato che, se non si interviene adeguatamente, questi attacchi potrebbero evolvere in operazioni militari dirette. Per affrontare queste sfide, ha proposto un incremento significativo delle spese per la difesa, suggerendo che gli Stati membri destinino il 5-6% del PIL a questo settore, sottolineando che “la Russia spende il 9% del PIL”.
Il commissario ha anche evidenziato che la minaccia non proviene solo dalla Russia. Ha menzionato la Cina, la Corea del Nord e l’Iran come parte di un “asse di Paesi autoritari aggressivi”, sottolineando che la Cina “non è lontana” da questo gruppo.
Queste dichiarazioni arrivano in un momento in cui l’Unione Europea sta cercando di rafforzare la propria autonomia strategica, con iniziative come la pubblicazione imminente del Libro bianco sulla Difesa, mirate a creare un deterrente credibile nei confronti di potenziali aggressori.
Inoltre, Kubilius ha sottolineato la necessità di una maggiore interoperabilità tra le forze armate europee, affermando che “l’Europa sopravvive solo armata”.
Queste osservazioni coincidono con le discussioni in corso tra i leader mondiali, tra cui i colloqui tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il presidente russo, Vladimir Putin, per trovare una soluzione pacifica al conflitto in Ucraina. Tuttavia, l’Unione Europea sembra voler prendere una posizione più indipendente, aumentando le proprie capacità di difesa per affrontare le sfide future in modo autonomo.