I social dicono addio ai filtri, da oggi non si potrà più usare
Da oggi, i social network più utilizzati in Italia e nel mondo stanno vivendo una grande novità. Era da giorni che si parlava di un cambiamento che avrebbe impattato l’esperienza degli utenti. Meta Platforms, l’azienda madre di Facebook e Instagram, ha infatti annunciato che, a partire dal 14 gennaio, verranno rimossi i filtri.
Questa notizia ha suscitato un grande scalpore tra gli utenti, abituati ad utilizzare queste funzionalità che da anni sono parte integrante dell’esperienza quotidiana sui social. L’addio ai filtri è una decisione che ha scatenato numerosi interrogativi. In molti si chiedono cosa abbia spinto Meta a compiere una mossa così drastica, che potrebbe cambiare la natura delle interazioni sulle piattaforme.
I filtri sono sempre stati uno degli strumenti più apprezzati da chi usa i social per esprimere la propria creatività. Secondo quanto dichiarato dalla compagnia, la rimozione dei filtri sarebbe dovuta a motivi precisi, che tuttavia non sono stati immediatamente compresi dalla vasta utenza.
Gli esperti ritengono che la decisione sia legata a una crescente preoccupazione riguardo all’impatto psicologico che i filtri possono avere sugli utenti, in particolare sui giovani, che spesso si sentono insoddisfatti del proprio aspetto fisico a causa di questi strumenti di modifica. Inoltre, il cambiamento potrebbe essere un tentativo da parte di Meta di rispondere alle crescenti critiche relative alla pressione estetica che i social network esercitano sugli utenti.
A partire dal 14 gennaio, Meta ha deciso di interrompere l’accesso a oltre due milioni di filtri creati da terze parti su Instagram. Questa decisione segna la fine dell’era dei filtri estetici che permettevano agli utenti di migliorare il proprio aspetto, ritoccando visi e corpi in modo che rispondessero agli irraggiungibili canoni di bellezza.
La piattaforma Spark, che in sette anni ha ospitato questi filtri, chiuderà definitivamente. Questo cambiamento riguarda non solo i filtri creati da singoli utenti, ma anche quelli sviluppati da marchi, nonostante continuino a essere disponibili i filtri di proprietà di Meta, che comprendono circa 140 effetti. La scelta di Meta arriva dopo un passo simile da parte di TikTok, che a novembre ha vietato l’uso di filtri di bellezza per gli utenti minorenni.
Anche se Meta non ha fornito una spiegazione ufficiale, si può ipotizzare che questa mossa sia legata a preoccupazioni etiche legate agli effetti negativi che questi filtri hanno avuto soprattutto sulla Generazione Z. I giovani, infatti, hanno convissuto con standard di bellezza sempre più irrealistici, creando una distorsione dell’immagine corporea che ha alimentato insicurezze, disturbi alimentari e ansia sociale.
Negli ultimi anni, i filtri estetici sono diventati uno strumento estremamente popolare su Instagram e Facebook, dove centinaia di milioni di utenti hanno utilizzato questi effetti per “migliorare” la propria immagine. Tali pratiche, però, hanno sollevato preoccupazioni riguardo all’auto-percezione, con alcuni esperti che hanno sottolineato come l’uso di filtri possa contribuire a una visione distorta di sé, alimentando insoddisfazione e stress psicologico, soprattutto tra i più giovani.
La rimozione di questi filtri potrebbe essere vista come un tentativo di affrontare queste problematiche sociali. Inoltre, questa mossa di Meta potrebbe nascondere anche motivazioni economiche. L’azienda, infatti, detiene un monopolio sulle tecnologie di realtà aumentata e intelligenza artificiale applicate ai social network.